E’ atteso alle 10, si spalancheranno i portoni della procura federale. Matteo Gianello sbarca a Roma, apre ufficialmente il filone partenopeo. Parlerà o non parlerà? Questo è il dilemma. Ieri si sussurava potesse presentarsi di nuovo davanti alla magistratura di Napoli, dove aveva già confessato il tentativo di combine con la Samp del 16 maggio 2010. Spifferi letali per alcuni compagni: «Mi rivolsi a Paolo Cannavaro e Grava, ma loro rifiutarono immediatamente e con decisione». Entrambi si difenderanno oggi pomeriggio dalle accuse. Quando arriveranno anche le sentenze della Corte di Giustizia Federale sul filone Cremona-Bis.
GIUSTI MUTO – Poteva riscaldare quello di Napoli, Silvio Giusti: «Lui mi prospettò la possibilità di ricompensare col denaro i compagni che avessero aderito alla richiesta di far vincere la Samp», racconta Gianello nei verbali. L’ex del Chievo però ieri non ha aperto bocca davanti a Palazzi: «Non ha rilasciato alcuna dichiarazione perché c’è un procedimento penale in corso – spiega l’avvocato Postiglione – e ci auguriamo che la sua posizione possa essere archiviata presto». Presentata solo una memoria.
ECCO MAZZARRI – Non si è nemmeno visto a via Po, Michele Cossato. Oggi attesi il tecnico Walter Mazzarri e l’ex Giuseppe Mascara. Viene soprannominato “dentino” nelle telefonate in cui Giusti chiedeva a Gianello di contattarlo per avere informazioni su Brescia-Catania, visti i trascorsi del fantasista nel club etneo. Il destino del Napoli però è nelle mani di Gianello, che potrebbe infangarlo con la responsabilità oggettiva, se dovesse confermare quanto detto ai pm.
OGGI LE SENTENZE – E’ stato intanto aggiornato il calendario delle udienze in Procura Federale. Bonucci e Ranocchia saranno ascoltati il 16 luglio anziché il 15, Turati posticipato all’11 luglio, Massimo Mezzaroma anticipato al 12: «La convocazione era attesa, andrò sereno da Palazzi», assicura il presidente del Siena. Rinviata a data da destinarsi l’audizione del tecnico Gianfranco Parlato, prevista per ieri. Quando gli 007 federali hanno alla fine hanno solo chiecchierato con l’ex amaranto Biagio Pagano e con l’osservatore del Livorno Eugenio Vincenti per il match Bari-Livorno, Coppa Italia 2010/2011. Qualche metro più in là, in camera di consiglio, c’era la Corte di Giustizia Federale riunita per decidere sui ricorsi del processo d’appello al calcioscommesse. Oggi pomeriggio sono attese le sentenze. Qualcuno ha già invocato clemenza. Qualche “grazia” ci sarà.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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