NAPOLI – Una vita di corsa: sulla fascia e poi anche fuori. Per tornare in pista quanto prima. Christian Maggio, operato mercoledì a Roma al ginocchio sinistro, comincerà oggi a seguire il programma di riabilitazione che, secondo le previsioni, lo riconsegnerà a Benitez tirato a lucido dopo la sosta per gli impegni delle nazionali. E dunque a metà ottobre. Non resta che armarsi di pazienza: Milan e Sassuolo sono già in archivio, gli resterà da combattere la frenesia del divano con il Genoa, l’Arsenal, il Livorno, la Danimarca e l’Armenia. Cinque partite, di cui tre con il Napoli, e via. Di nuovo a correre. Sulla fascia, certo.
LO SCATTO – E allora, il bollettino. L’analisi venuta fuori alla vigilia della trasferta di San Siro e poi risolta in un clic: Maggio avverte qualche fastidio al ginocchio sinistro, marca visita e va in panchina, si sottopone a tutta la trafila degli esami strumentali di rito e poi arriva il responso: «Si opera» . L’intervento al menisco mediale, eseguito mercoledì in artroscopia dal professor Mariani a Roma, a Villa Stuart, sotto lo sguardo dell’inviato azzurro, il dottor Enrico D’Andrea, dura più o meno una ventina di minuti: perfettamente riuscito, sorrisi e il primo scatto è compiuto.
IL PROGRAMMA – Da oggi, mentre i colleghi s’imbarcheranno a bordo del charter per raggiungere Genova, Christian comincerà a seguire il programma di riabilitazione al centro sportivo di Castelvolturno messo a punto dal dottor Alfonso De Nicola, responsabile dello staff medico del Napoli: lavoro atletico e piscina insieme con lo specialista del settore, Rosario D’Onofrio, e poi sedute di terapie con i fisioterapisti. Gradualmente, ma comunque in tempi piuttosto rapidi considerando l’entità dell’infortunio, comincerà a lavorare con il pallone e dunque a calciare: il ritorno in campo è in calendario dopo la sosta, in vista della partita con la Roma in programma all’Olimpico sabato 19 ottobre ma ancora in bilico per questioni di ordine pubblico (l’annunciata manifestazione dei No Tav, con arrivo contestuale nella Capitale dei manifestanti previsto per venerdì 18 ottobre).
UNO A UNO – Per il momento, senza Maggio il Napoli ha vinto con il Milan e pareggiato con il Sassuolo. Numeri, statistiche, per carità, perché Mesto, ovvero l’uomo che l’ha sostituito nella casella destra della difesa a quattro, s’è comportato egregiamente a Milano e poi ha partecipato senza particolari sbavature alla serataccia collettiva del San Paolo con gli emiliani (con il merito di un salvataggio miracoloso sulla linea della porta di Reina). Christian, dicevamo. Che s’è dovuto fermare dopo la brillante partita giocata in Champions con il Borussia e che, a conti fatti, dovrà stare fermo anche domani, in occasione della sfida di Marassi con il Genoa; martedì a Londra, per la seconda di Champions con l’Arsenal all’Emirates; e domenica 6 ottobre per l’impegno in casa con il Livorno. In realtà, salterà anche le ultime – ininfluenti – gare di qualificazione al Mondiale 2014 che la Nazionale giocherà prima a Copenaghen con i padroni di casa della Danimarca venerdì 11 ottobre, e poi proprio a Napoli – salotto di Maggio e Insigne – con l’Armenia martedì 15 ottobre. Poco male: il Brasile è già in tasca e sarà fresco e riposato per riprendere con Rafa e compagni. Di corsa, come sempre.
La Redazione
G.D.
Fonte: Corriere dello Sport
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