Al primo giorno di ritiro in Val Di Sole, il 13 luglio prossimo, mancheranno quei calciatori che hanno dovuto far slittare le loro ferie per impegni con le rispettive nazionali ma l’organico resterà comunque inalterato, cioè composto di venticinque elementi. Sarà un gruppetto di giovani a compensare le assenze. Non solo alcuni di quelli già in forza alla Primavera che è arrivata in finale di Coppa Italia ma eliminata dai play off scudetto, anche altri baby in procinto di arrivare a Napoli su segnalazione del nuovo allenatore: spagnoli, portoghesi, inglesi. Giovani promesse, ragazzi che hanno mostrato del talento, campioncini in erba. Tutti ragazzi segnalati da amici e colleghi del tecnico spagnolo. Finché Rafa Benitez non verificherà di persona quanta materia prima abbondi in Campania e regioni limitrofe e come sia indispensabile dotarsi di un centro sportivo in proprio. Attenzione ai giovani fin dal primo giorno di ritiro, quindi. E’ buon abitudine di Benitez, infatti, ingaggiare alcune promesse del calcio europeo durante il mercato estivo, aggregarle alla prima squadra per il ritiro e poi lasciarle maturare nelle squadre giovanili del club. Fu grazie a lui che il Liverpool tre anni fa riuscì a soffiare al Real Madrid ed al Barcellona un giovane talento del dal Cadice, Jesus Fernandez Saez de la Torre, noto come Suso, classe 1993, centrocampista offensivo. Benitez teneva sotto osservazione il ragazzo già da un po’ ed appena si presentò l’occasione lo fece ingaggiare nel settore giovanile dei Reds. Al Napoli pare che abbia già suggerito un ragazzo portoghese ed uno spagnolo ma prima vorrebbe sincerarsi della qualità dei componenti il vivaio azzurro.
Intanto oggi i collaboratori del tecnico spagnolo sono attesi a Dimaro, località del Trentino che da due anni ospita il ritiro precampionato del Napoli, per un primo sopralluogo di carattere tecnico. Dovranno indicare dove posizionare la palestra, di quali altre attrezzature ci sarà bisogno, come e dove tracciare i percorsi nei boschi adiacenti il centro sportivo. Probabilmente Paco De Miguel, il preparatore atletico di origini andaluse che ha fatto del turn over applicato al calcio uno dei suoi cavalli di battaglia, e quello dei portieri, Xavi Valero, avranno poco da suggerire agli organizzatori del ritiro ed al sindaco di Dimaro, Menghini. Da quelle parti, in due anni sono riusciti a mettere a punto una macchina organizzativa invidiabile curando in maniera particolare il manto erboso e l’intero centro il centro sportivo che dispone a poche centinaia di metri anche di pista di atterraggio per elicotteri usata da De Laurentiis per i suoi blitz in ritiro e convogliare tutte le risorse sul centro sportivo.
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro