Una critica “spietata e senza fondamento” a Lionel Messi, l’intoccabile, che ha osato chiamare cretino. Ha ottenuto il duplice risultato di aver fatto inferocire la “gent blaugrana”, a un mese dall’amichevole del Napoli col Barcellona per il Trofeo Gamper (22 agosto), e fatto insorgere i tifosi della nazionale albiceleste dall’altro lato dell’Oceano. Tanto che il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha dovuto rettificare e chiedere scusa in diretta in un’intervista alla radio catalana del Mundo Deportivo. Ma il rimedio è stato più amaro della medicina: “Il cretino non è Messi, è Batista”, titolava il virgolettato attribuito al presidente dell’edizione online della bibbia sportiva catalana. E giù un sonadggio fra i tifosi blaugrana, che al 76% chiedono al Barça di ritirare l’invito al Napoli per il Trofeo Gamper.
Uno scivolone quel passaggio, molto discutibile, con cui venerdì De Laurentiis lamentava il prestito del giocatore alle nazionali, che, a suo dure, “dovrebbero essere dedicate ai giovani che devono mettersi in mostra, non alle stelle affermate. Per me Messi che va alla Coppa America è un cretino, perchè dovrebbe dire no, non ci vengo”. Uno stridente contrasto con l’impeccabile aplomb di Pep Guardiola, che ieri da Spalato, dove il Barça di è recato per la partita del centenario dell’Hajduk, ha dribblato la polemica di Bojan, nuovo giocatore della Roma, che lo biasimava per non avergli dato l’opportunità di dimostrare il suo potenziale con la maglia blaugrana, ringraziandolo “per il suo comportamento”. Ma, soprattutto, una doccia gelata per il popolo blaugrana, che si ‘prepara alla grande festa del club, dal 20 al 22 agosto al Nou Camp, con la disputa del trofeo Joan Gamper contro il Napoli, invitato anche per celebrare giocatori come l’ex Espanyol Victor Ruiz o Lavezzi.
Nel silenzio dei vertici del club barcellonista, divisi fra Londra – nella difficile trattativa per strappare Cesc Fabregas all’Arsenal – e Spalato, il presidente De Laurentiis ha tentato di rimediare allo scivolone con un’intervista a Radio Rac 1: “Considero Messi un campione, un ragazzo dalle qualità umane e professionali indiscutibili. Se fosse possibile, lo adotterei come figlio. Non mi sarei mai permesso di offenderlo, piuttosto mi spiace che in nazionale giochi in un ruolo non suo e con un modulo diverso”. E ribadisce: “Mai detto che Messi è un cretino, semmai la mia battuta è stata: gli fanno fare la figura del cretino. Evidentemente le mie parole sono state male interpretate”. Peccato, però, che siano state registrate nei video tv.
La Redazione
C.T.
Fonte: Il Mattino
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