Massimo Oddo, ex calciatore -tra le altre- del Milan e oggi allenatore, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di SKY Sport.
“Essendo il miglior professionista possibile: eravamo tanti grandissimi giocatori, ma soprattutto grandi uomini. C’era una generazione che poteva fare molto di più se fosse rimasta, ma ha smesso quella che faceva lo spogliatoio del Milan. È questo quello che è mancato dopo. Io quell’anno feci 7 partite, ma diedi tutto me stesso e in una sono stato addirittura determinante, a Napoli. Grande rispetto e amore per la propria società, quello che oggi manca. E in quello spogliatoio c’erano anche delle belle ‘testine caldine’. La forchetta di Gattuso? Mi ha conficcato una forchetta nella coscia: al tavolo c’eravamo io, Ambro, Inzaghi e non solo, un tavolo giocoso ma non nei momenti pre-partita. “.
Il laterale ha parlato anche della lite tra Ibrahimovic-Onyewu dopo Ambrosini: “Stavano bisticciando, ma niente di che fino a quel momento: la verità è che chi ha preso un cartone in faccia è stato Gattuso. È stato il primo a mettersi in mezzo e ha preso un dritto pesantissimo”.
L’arrivo di Cassano: “C’erano tante storie intorno a lui, si parlava addirittura di una clausola secondo cui al primo sgazzo sarebbe stato rescisso il contratto. Nello spogliatoio eravamo tutti consapevoli che poteva essere una protezione per lui, è stato molto limitato e si è comportato bene, sia in campo che fuori”.
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