Giovani ma anche forti: perché domani sia veramente il loro giorno. Il mercato parallelo serve al presente ma si lancia nel futuro: e in quell’elenco che giace nei cassetti di Castelvolturno, in ossequio al «progetto» , ci sono un paio di nomi sottolineati in azzurro. E’ il last minute, ma si fa per dire: perché, intanto, l’onda verde dalla quale il Napoli si lascia trascinare è l’espressione più viva della filosofia societaria.
SPAGNA 1 – Il giovanotto che «turba» si chiama Alberto Moreno: ha ventuno anni, ha già qualche apparizione in Nazionale, è stato tra i protagonisti di una Under 21 densa di talento, però costa La società ha già contattato Siviglia e Valencia. E c’è anche Cannavaro pronto a partireun occhio. Il Siviglia non s’è
lasciato sedurre (neppure) dall’offerta di dodici milioni di euro, che in realtà rappresentano una fortuna: forse perché ha ricevuto qualche richiesta d’informazione dal Real Madrid o anche, magari, perché forte d’una clausola di rescissione da venti milioni di euro. Il Napoli ci ha provato, poi ha un po’ mollato, infine ha scelto di aspettare, lanciando messaggi diretti: noi siamo qua, con quel pacco di euro che abbiamo proposto, e ora tocca a voi.
SPAGNA 2 – Si resta laggiù, ma stavolta a Valencia, c’è Juan Bernat (21): è mancino pure lui, ha forza nelle gambe pure lui, ha una quotazione enorme pure lui, ma i rapporti del Napoli sono buoni, come testimonia il prestito di Vargas. Si vedrà, eventualmente; e se ne riparlerà, ma le relazioni su Bernat abbondano, c’è il gradimento e c’è molto più di un interesse. Il mercato talvolta induce a temporeggiare e sino alla prossima estate, non fosse possibile prima, si potrà sempre aver modo per riaccomodarsi.
BABY ITALIA – Ma ci sono occhi ovunque e pure in un’Italia, ci mancherebbe: il varesino Lazaar (21) è virtualmente del Palermo, però il Napoli s’era spinto per una perlustrazione e lì s’è fermato per rispetto. I contratti tra Varese e Palermo sono già stilati ed hanno semplicemente bisogno della firma: in caso contrario, Bigon è pronto e disponibile ad inserirsi. Ma c’è fermento ovunque ed allora, rimanendo in Lombardia, è emerso persino altro: Agostino Camigliano è un ragazzino (19) del quale parlano bene in tanti, il Napoli compreso, che è entrato in competizione con il Genoa e con l’Udinese, già proiettatesi sull’enfant terrible cresciuto a casa-Corioni. La soluzione più immediata prevede l’acquisizione del difensore, da parcheggiare sempre al Brescia per consentirgli di crescere e di maturare, acquisendo esperienza.
CESSIONI – Ma c’è lavoro in varie direzioni, anche in uscita, altrimenti il rischio di ritrovarsi con un organico esagerato diventerebbe concreto: il Napoli ha ormai un Armero di troppo, e vabbé s’è capito; ma poi c’è Uvini, per il quale ci sarebbero un paio di richieste dalla serie B, che al brasiliano – di recente ad un passo dal Santos – sta un pochino stretta; vorrebbe aver la possibilità di giocare anche Bariti, al quale Benitez ha concesso qualche minuto; ma soprattutto va definito il destino di Paolo Cannavaro, comparso in campo – per l’ultima volta – nello scorso ottobre all’Olimpico di Roma: ha un anno e mezzo di contratto, ha la voglia matta di giocare e di non sentirsi di peso, ha il desiderio di rimettersi in gioco e di riassaporare emozioni smarrite da un bel po’.
Fonte: Corriere dello Sport
