Prende già forma il Napoli di Benitez. Ecco subito il pallone: esercizio per il possesso palla in 50 secondi, la partitina un tocco a pressione e soprattutto prime prove di difesa a quattro con i due mediani a copertura. Lezioni di tattica e di lavoro specifico per la squadra in fase difensiva. Quattro i difensori centrali provati negli schemi, le coppie composte da Cannavaro-Gamberini e Fernandez-Britos. In attesa di Maggio, che si aggregherà al gruppo il 21 luglio, i laterali destri sono Mesto e Zuniga, a sinistra Armero e Dossena. Si comincia a lavorare sui movimenti difensivi, quindi, con le linee a quattro formate da Mesto-Cannavaro-Gamberini-Armero e Zuniga-Fernandez-Britos-Dossena. Parte il lavoro del tecnico spagnolo per l’assimilazione del suo nuovo modulo il 4-2-3-1 e si gioca la prima partitella su mezzo campo in undici contro undici. Le prime reti, i primi applausi. Altre note, altre indicazioni. I tre attaccanti dietro la punta centrale sono da una parte Mertens-Hamsik e Insigne, dall’altra Tutino-Pandev-Callejon. Quindi i due esterni sinistri a giocarsi la maglia sono Insigne e Callejon. A destra per il momento l’alternativa a Mertens è il giovane Tutino. E tra gli esterni già brillano i nuovi Callejon e Mertens. Dzemaili è stato provato da centrale di centrocampo in coppia con Behrami per fare schermo davanti alla difesa. Lo svizzero Inler con Radosevic. I portieri: Rafael in una squadra, Sepe e Colombo si alternano dell’altra, in attesa che arrivi Julio Cesar e De Sanctis passi alla Roma. Casella da riempire quella dell’attaccante centrale ruolo per il momento coperto da Calaiò e dal giovane della Primavera Novothny. Dopo i dialoghi dei primi giorni, si passa alle esercitazioni sul campo, alle prove e ai primi gol, segnano Callejon e Mertens, le due nuove frecce dell’attacco del Napoli, che si aggiungono a Lorenzo Insigne. I tre alle spalle dell’attaccante centrale sono fondamentali nel gioco di Benitez, nella posizione di trequartista c’è Hamsik, l’alternativa Pandev. La parola chiave è turn over. Benitez vuole due elementi per ogni ruolo e stimola la competizione. Lavoro psicologico e lavoro tattico, sarà così tutta la settimana fino alla prima amichevole contro il Feralpi Salò.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
A.F.
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