A questo punto la domanda è: dove arriverà Gonzalo Higuain? Beh, per uno che batte due record con un solo gol, il concetto di limite perde ogni significato. Mostruoso, straordinario, fenomenale e via dicendo: la lista degli aggettivi possibili può arrivare a 29, tanti quanti i gol segnati in campionato dal Pipita, o a 31, se volete, uno per ogni centro realizzato in stagione. Scegliete voi: sempre di record parliamo.
DUE IN UN COLPO — Già, perché al 6′ del secondo tempo di Napoli-Genoa Higuain firma l’1-1, il 28° gol in campionato nonché il 30° in stagione e frantuma due record personali in un colpo solo: non era mai andato oltre i 27 centri in campionato (nel 2009-10 al Real Madrid) e non ne aveva mai fatti più di 29 in una sola stagione (sempre quella, dove esultò altre due volte in Champions).
NORDAHL E TONI NEL MIRINO — Non contento, Higuain è andato oltre, perché i primati personali senza il successo di gruppo non hanno lo stesso sapore, Buffon l’imbattibile insegna. E allora ecco la perla del 2-1, che ribalta la partita del San Paolo e lancia il Napoli verso il successo che gli consente di restare a tre punti dalla Juve capolista (già che ci siamo, ecco il record di punti, 67, e di partite vinte, 20, per gli azzurri nella loro storia in Serie A dopo 30 giornate giocate). A questo punto, il 28enne argentino sente l’odore di altri primati da abbattere. Quello più ghiotto (e più importante) è il record assoluto di gol nella Serie A a 20 squadre, ed è lontano solo 6 reti: appartiene a Gunnar Nordahl, il centravanti svedese che con il Milan nel 1949-50 arrivò a 35 gol in 37 presenze. Nel frattempo, durante la rincorsa verso la storia, Higuain potrebbe superare un altro record, molto più vicino: è quello del maggior numero di gol segnati in A da quando esistono i 3 punti e appartiene a Luca Toni, che nel 2005-06 la buttò dentro 31 volte. Quell’anno il centravanti del Verona vinse anche la Scarpa d’oro, altro trofeo alla portata del bomber del Napoli.
SCUDETTO E DIEGO — Con la doppietta al Genoa, Gonzalo ha già scalato le vette dei marcatori azzurri, eguagliando Edinson Cavani, miglior bomber del Napoli in un singolo campionato con 29 centri, appunto, nel 2012-13. Lui continua a parlare da uomo squadra (“i gol sono importanti perché questa era una gara importantissima per continuare a stare lassù”, dice a fine gara), il Napoli di Sarri continua a correre a ritmi scudetto grazie ai suoi gol. Poi ci sarà un altro primato da provare a superare, il più duro di tutti: essere il più amato dai tifosi napoletani, per i quali Diego Maradona è ancora il numero uno. E in quel caso i gol da soli non basteranno. Servirà di più, servirà lo scudetto. Il Pipita lo sa bene, e non si tira indietro: “Stiamo facendo di tutto per realizzare questo sogno…”.
Fonte: gazzetta.it
