di Tullio Calzone
Novellino non lo ammetterà mai. Ma quella panchina del Napoli soffiatagli dal boemo dopo una strepitosa promozione è un ricordo amaro e indelebile. Roba di oltre 10 anni fa. Monzon nel pieno di uno slancio che lo avrebbe poi portato a diventare uno dei tecnici più amati e seguiti dei primi anni del nuovo millennio. Tanto che più di qualcuno associava il suo nome a Inter e Juve. Ma a Napoli andò diversamente. Perché, dopo aver condotto per mano la squadra in A, arrivò il benservito di Ferlaino e la clamorosa scelta di sostituire il tecnico di Montemarano addirittura con l’«eretico» Zdenek, reduce dagli anni d’oro nella Capitale con Lazio e Roma e da un’avventura non proprio indimenticabile in Turchia al Fenerbahçe. L’attuale allenatore del Pescara alla guida del Napoli durò poco, inchiodato da 2 punti in 6 gare, un avvio che peserà sulla retrocessione del club campano arrivata con Mondonico in panchina.
Da allora sono passati tanti anni e Novellino si è già tolto qualche sassolino. Contro il boemo lui non ha mai perso dopo l’avvicendamento napoletano. Neppure un pari in 5 incroci. Zeman era riuscito a batterlo solo la prima volta, il 26 settembre 19/09/98, in Roma-Venezia 2-0 (gol di Delvecchio). Al ritorno, il primo dei 4 successi del tecnico irpino: il 7/02/99 Venezia-Roma 3-1 (Recoba, Maniero, Ballarin e Di Biagio). Nel 2002/03, in B, il 10/11/02, la Samp di Novellino sbancò l’Arechi di Salerno con un rigore (0-1) di Flachi. Al ritorno Zeman non c’era più. Negli ultimi 2 confronti del 2004/05, infine, altre vittorie di Monzon: il 19/12/04 Lecce-Samp 1-4 (2 reti di Flachi, Vucinic, Tonetto e Kutuzov) e l’8/05/05 Samp-Lecce 3-0 (Diana, Kutuzov ed Edusei). Insomma, Novellino incrocia le dita, ma il boemo, Napoli a parte, gli ha sempre portato bene. E oggi come finirà? «Affronteremo il Pescara a viso aperto. Zeman ha vinto molto? Anch’io ho vinto molto» , chiude l’allenatore del Livorno, pregustando un’altra sfida. Da parte sua Zdenek può battere un record: in carriera non è mai andato oltre le di 5 vittorie di fila. «In realtà ne ho vinte 8 con la Lazio a cavallo di 2 tornei. Non vale? Ci proverò a Livorno. Novellino? Non ci siamo mai incontrati fuori – spiega il boemo – Stili diversi? Lui dà più nell’occhio, viene spesso espulso. Vive la gara come da giocatore, un tipo focoso» .
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
