Walter Novellino, ex tecnico di Napoli e Palermo, ha parlato a TMW Radio in vista della sfida di sabato al Barbera tra rosanero e azzurri. “Il Napoli – ha spiegato l’allenatore – incontrerà un Palermo con grandi motivazioni. Con un cambio di tecnico, ci sono ovviamente motivazioni diverse all’interno della rosa. Ma i valori tecnici sono diversi, il Napoli può lottare anche in Champions perché s’è rinforzato con delle prime scelte. I rosanero hanno tanti calciatori giovani che De Zerbi dovrà conoscere. Sono convinto che Zamparini spera di poter fare una grande gara e di poter fare risultato, Bruno Henrique è davvero molto bravo. Col tempo diventerà un calciatore importante, così come Diamanti. Il Palermo ha una squadra da amalgamare, ma sono certo che sabato offrirà una grande partita”.
Per il Palermo è un rischio affidarsi a un esordiente in Serie A? “Assolutamente no, credo che ci sia spazio per i giovani. De Zerbi non ha esperienza in Serie A, ma tanti giovani sono arrivati a queste categorie senza averla. Ha fatto bene a Foggia, caratterialmente è un ottimo ragazzo e sono convinto che possa fare bene”.
Cambiare tecnico dopo due giornate non è un rischio? “Chi va da Zamparini, deve sapere questo. È un rischio calcolato, il presidente ha preso un giovane che ha fatto bene l’anno scorso. Conosco il Palermo, ha calciatori bravi e intelligenti che possono aiutare il nuovo allenatore. Sarà il campo a dare le risposte adeguate”.
Cosa pensa di Milik? Può far dimenticare Higuain alla piazza azzurra? “Higuain ha fatto la sua storia, è il Napoli che deve dimenticare l’argentino attraverso il gioco e i gol di tutti. Il Pipita è straordinario, Milik è giovane e ha fatto bene contro il Milan. È un giovane importante, ha fatto bene in Olanda. Anche Gabbiadini è importante e a me piace molto. Il Napoli ha una rosa importante, non dimentichiamo Insigne, Mertens e Callejon. Sono certo che quella azzurra è una squadra costruita per fare bene. De Laurentiis ha costruito una struttura importante, non prendendo calciatori di seconda fascia. Il presidente ha puntato su giovani importanti. La Juve ha una squadra ancora superiore, le qualità bianconere sono diverse. Ma, come abbiamo detto prima, conta il giudizio del campo. I bianconeri sono partiti bene rispetto alla scorsa stagione, i nuovi rinforzi di Allegri hanno esperienza e qualità. Credo che serviranno almeno un paio d’anni per essere superiori alla Juve”.
Chi sceglie come antagonista della Juventus? “Direi l’Inter, oltre il Napoli. I nerazzurri hanno una squadra forte, che De Boer ancora non conosce. Appena la conoscerà, l’Inter darà filo da torcere a parecchie squadre”.
In quale allenatore si rivede? “Mi rivedo in diversi allenatori. Vedevo in Conte il Novellino da giovane, quello di Venezia e Napoli. Ora vedo Mihajlovic un tecnico che mi somiglia”.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro