Sul campo in erba sintetica del “Silvio Piola” si gioca dopo ben 53 anni la sfida tra i padroni di casa e i nerazzurri allenati da Gasperini che devono ritrovare gioco e risultati dopo un inizio molto difficile. La squadra di Tesser gioca con il 4-3-1-2 con il trequartista Mazzarani alle spalle di Morimoto e Meggiorini, cresciuto nel settore giovanile dell’Inter. Gasperini è il protagonista di una mossa a sorpresa, schiera Castaignos come esterno destro d’attacco e gli altri due attaccanti sono Milito e Forlan. Pazzini va in panchina, viene ancora bocciato dal tecnico interista. Il match inizia subito con un brivido per l’Inter, retropassaggio sbagliato di Chivu per Julio Cesar, stava per approfittarne Meggiorini ma salva tutto il portiere brasiliano che nella circostanza si becca una pallonata in faccia. I nerazzurri provano ad organizzarsi con i suoi giocatori offensivi e solo un volenteroso Snejider prova ad impensierire Ujkani dal limite dell’area. Rispetto alla gara con la Roma c’è la sensazione di una squadra in grande affanno, con poche idee e solo una triangolazione Milito-Forlan porta ad un’azione insidiosa. Il più ispirato del Novara è Meggiorini che con una semi-volè di sinistro nell’area di rigore manda la sfera fuori di un soffio. L’Inter alla mezz’ora chiede un rigore per fallo di Paci su Milito ma vedendo il replay si nota che la decisione dell’arbitro è stata corretta. Sempre l’olandese Sneijder prova a creare scompiglio alla difesa piemontese, però Ujkani mostra molta tranquillità. Gli scherzi del destino fanno in modo che proprio su una palla persa dall’olandese nasce il contropiede del Novara, dove Mazzarani serve al centro dell’area Meggiorini che trafigge Julio Cesar. E’ un vantaggio più che meritato da parte della squadra di casa, che sfrutta al meglio il terreno in erba sintetica facendo scorrere la palla con molta facilità e pressando un’Inter in serata negativa. Il tecnico nerazzurro prova a scuotere la squadra inserendo Pazzini e Obi per i deludenti Forlan e Castagnos e ad inizio ripresa Nagatomo con un diagonale sfiora il palo. Il Novara, però, non molla e va vicino al raddoppio con un rapido contropiede di Mazzarani che davanti al portiere interista si fa ipnotizzare e spreca l’incredibile palla gol. Prosegue la confusione dell’Inter; vanno vicino al gol Porcari e Giorgi, salvano prima Chivu e poi Julio Cesar. Pazzini sfiora il pareggio con un diagonale che va fuori di poco, però, il tutto nasce da un tiro-cross di Cambiasso. Nel finale l’Inter rimane in dieci per l’espulsione di Ranocchia per fallo da ultimo uomo su Morimoto, penalty trasformato dal capitano Rigoni che fa scatenare la tifoseria novarese. Cambiasso prova a gelarla con il gol del 2 a 1 ma nel minuto di recupero arriva la rete del 3-1 con Rigoni che ribadisce in rete una respinta di Julio Cesar sulla conclusione di Jeda. La partita finisce con la gioia del Novara e la disperazione dell’Inter di Gasperini sempre più in bilico.
Alessandro Sacco
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