«Per me i gioielli non si toccano». E giù applausi, scroscianti da una platea tinta d’azzurro. Questa volta non sono solo i giornalisti a mettere sotto torchio Walter Mazzarri che ieri sera ha risposto da un palco allestito a Folgarida, vicino Dimaro, per l’ennesima festa del ritiro. Dunque, giù le mani da Hamsik, Cavani e soprattutto Lavezzi, i tre tenori che fanno sognare lo scudetto per la prossima stagione a meno che: «Se un giocatore ha però il desiderio di andare via non si può trattenere, io però penso che tutti e tre i talenti abbiano la voglia di restare qui, con Lavezzi ci ho parlato ed ha voglia di ricominciare, l’ho sentito davvero motivato».
Poi arriva anche il momento di parlare di tattica, soprattutto di quel sistema di gioco, il 3-5-2 mazzarriano che ha dato grandi risultati e soddisfazioni nella passata stagione e che sarà riproposto nella versione integrale anche per la prossima: «Il modulo non si cambia – aggiunge l’allenatore del Napoli – abbiamo giocato alla grande con il sistema di gioco non vedo perché debba cambiarlo, è un grande motivo di orgoglio per me e per la squadra; forse solo l’Udinese ha fatto bene quanto noi in termini di risultati e soprattutto di gioco».
Sul palco ci sono anche Inler, Donadel, Dzemaili, alcuni tra i nuovi acquisti che fanno del Napoli una squadra altamente competitiva. Parla Inler: «Sono certo che faremo grandi cose». E giù ancora applausi dei tifosi che sognano ad occhi aperti.
Fonte: Leggo
La Redazione
M.V.
