NAPOLI – Sarà un Napoli spagnoleggiante. In campo e fuori. E si tratta di una svolta in tutti i sensi, oltre che una novità nel campionato italiano sia sotto il profilo tattico che della gestione degli uomini. Dalla penisola iberica, infatti, non sono arrivati solo Benitez e gran parte del suo staff ma anche Callejon, esterno di cui si dice gran bene, e forse anche qualche altro nel corso dei prossimi giorni (Albiol del Real o Rami del Valencia). Saranno poi campionato e Champions League a dire se il Napoli abbia visto giusto nel rivolgersi a tecnici e calciatori di estrazione spagnola. I precedenti, per la verità, raccontano di flop clamorosi da parte di chi proveniva da esperienze nella Liga. Ha faticato parecchio in Italia, infatti, sia Luis Enrique sulla panchina della Roma che lo stesso Victor Ruiz nel Napoli, difensore smistato dopo un pò al Valencia.
A infrangere per prima, però, quella tradizione negativa è stata la Fiorentina lo scorso anno. Con il direttore tecnico Edoardo Macia e con il centrocampista Borja Valero ha centrato due fior di professionisti che si sono distinti dietro la scrivania e sul campo. Ed ora hanno preso Joaquin dal Malaga mentre la Juventus s’è accaparrata le prestazioni di Llorente. Il Napoli è andato oltre affidando il ponte di comando della squadra a uno staff quasi interamente spagnolo. Dall’allenatore Rafa Benitez, madrileno doc, formatosi nelle giovanili del Real Madrid e poi distintosi alla guida del Valencia prima di approdare al Liverpool e compiere il definitivo salto di qualità. Benitez è uno studioso di calcio. Ha persino inventato (e brevettato) un programma per internet che viviseziona le squadre, tratta a fondo di moduli di gioco, si occupa sul piano statistico di tutti i particolari legati ad una determinata formazione e calciatore. Benitez si avvale di un manager per i suoi contratti, Manuel Garcia Quilon che è considerato il re dei procuratori spagnoli e tiene nella sua scuderia diversi calciatori che partecipano alla Liga ma anche all’estero. E’ stato lui a portare avanti la trattativa per Josè Maria Callejon, esterno destro del Real Madrid. Ed è stato sempre Quilon a prendere contatti con il Valencia per il difensore di nazionalità francese, Adil Rami, ed ora con il Real Madrid per Raul Albiol, nato a Valencia, quest’ultimo appartenente proprio alla scuderia di Quilon, così come il portiere Reina del Liverpool. In pratica, una sorta di consulente di mercato occulto del Napoli. Lavora dietro le quinte per conto di Benitez e sta diventando il riferimento della società nei meandri del calcio iberico
STAFF – Spagnolo è anche José María Callejón Bueno, l’esterno destro offensivo prelevato dal Real Madrid ed approdato in azzurro su indicazione dell’allenatore stesso. Ma è soprattutto lo staff che lavora con Rafa Benitez, fresco vincitore dell’Europa League alla guida del Chelsea. A cominciare dal preparatore atletico, Paco De Miguel, un fedelissimo dal momento che lo segue dai tempi del Valencia; per proseguire con il preparatore dei portieri Xavi Valero che ha già preso in consegna Rafael, appena prelevato dal Santos, cominciandone a scoprire pregi e difetti. Ma nel Napoli sono stati appena ingaggiati altri due professionisti provenienti dalla Spagna. L’analista Antonio Gomez Perez, e l’osservatore degli avversari di turno, Pedro Jimenez Campos. Gomez Perez, ex calciatore, ebbe modo di conoscere Benitez quando questi allenava le giovanili del Real Madrid: «Ero così affascinato dai suoi metodi che la sera mi appuntavo tutto in un quaderno». Dopo una breve esperienza di lavoro nel Liverpool volle tornarsene in Spagna per allenare il Valladolid. Ed ora in mancanza di una chiamata, ha accettato quella del vecchio maestro e si è precipitato al Napoli. Pedro Jimenez Campos, invece, è un tattico molto acuto che va a spiare gli avversari di turno e ne annota ogni cosa e poi stila la relazione per il mister Rafa
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
L.D.M.
