Inutile prendersela per quei fischi. Il San Paolo non ha accettato il terzo ko consecutivo e per questo motivo ha deciso di contestare la squadra. È stata la prima volta che il popolo partenopeo ha deciso di bastonare il Napoli di Mazzarri. L’anno scorso c’era stato qualche mugugno ma niente di più. La stagione precedente solo applausi per il gruppo del tecnico arrivato alla settima giornata. L’altra sera i 35mila accorso a Fuorigrotta hanno perso la pazienza e sono stati molto duri con i propri beniamini. All’inizio avevano accolto l’invito del tecnico partenopeo: «Stateci vicino», aveva detto il buon Walter alla vigilia del match con l’Atalanta. Arrivato l’ennesimo tracollo, però, la reazione è stata pesante. Giusto un applauso a Pandev dopo l’espulsione, poi solo bacchettate ai calciatori irriconoscibili. Ci tenevano gli aficionados a battere gli odiati bergamaschi. Purtroppo hanno dovuto ammainare la bandiera e vedere esultare i nemici di sempre. Dagli spalti è partito un coro comune: «De Laurentiis, vogliamo vincere». Il patron lo vorrebbe tanto anche lui ma non sempre si possono incassare successi. Certo è che ci vuole una scossa ma con il pubblico contro diventa tutto più difficile. Si deve ricucire subito il rapporto anche perché la stagione non è finita. Il terzo posto sembra lontano ma sarebbe importante non arrivare sesto e soprattutto vincere la Coppa Italia. Vivendo da separati in casa diventerebbe tutto più difficile. Sicuramente alla prima occasione si ritroverà l’amore perduto. Lavezzi e compagni sanno come ripagare il proprio pubblico. Domenica a Lecce l’impegno sembra proibitivo. I salentini sono in grande forma e in un momento magico. Gli azzurri sono stanchi e in crisi. Ma con il cuore si possono ribaltare le situazioni. «Noi vogliamo vincere», dicono i fan. Speriamo lo vogliano anche i giocatori.
Fonte: Il Roma
La Redazione
M.V.
