Il grande colpo del mercato del Milan è stato lui. Appena cinquecentomila euro e sette gol, oltre a un rendimento costante. Antonio Nocerino, partito a 13 anni dal Pallonetto di Santa Lucia per realizzare il sogno di diventare campione (a quella età venne tesserato dalla Juve), ha impiegato poco per conquistare l’attenzione di Allegri e diventare titolare in rossonero. D’altra parte, nel 2003 era riuscito a diventare un pupillo di Zeman, che promosse il diciottenne centrocampista nell’Avellino. «E al boemo devo davvero tanto», ha recentemente raccontato Nocerino, una carriera partita dal Nord e quasi interamente vissuta al Sud, prima del grande salto compiuto nella scorsa estate.
Il 2011 è stato straordinario per lui. Ha firmato per il Milan nelle ultime ore di mercato e a novembre è nata la seconda figlia, Cecilia. È riuscito a segnare sette reti in mezzo campionato, lui che al massimo ne aveva segnate sei quando era centrocampista del Piacenza in serie B, campionato 2006-2007. E se domani, al Meazza, facesse centro nella porta di De Sanctis? Antonio non esulterebbe, lo ha fatto capire agli amici e ai familiari. Ne aspetta tanti sulle tribune dello stadio dedicato al mitico bomber dell’Inter e della Nazionale bicampione del mondo. Assente invece il suo procuratore, napoletano ovviamente, Marco Sommella, figlio di Mario, una vita da allenatore in categorie inferiori prima di dedicarsi alla scoperta di talenti.
Nocerino è stato seguito anche dal Napoli. Nel 2007, quando era in vacanza, al suo cellulare arrivò la telefonata di De Laurentiis, che stava costruendo con l’ex direttore generale Marino la squadra per il primo campionato di serie A. Non si strinse l’accordo, ma non perché Antonio non volesse indossare la maglia azzurra. Anzi. Fu la Juve a non dare l’ok per la cessione. Alla fine dello scorso campionato, altro contatto, sollecitato da Mazzarri, prima della firma di Dzemaili. Ma il Palermo, qualificato per il preliminare di Europa League, alzò il prezzo e il Napoli lasciò cadere la trattativa. Eliminato dalle competizioni europee, Zamparini accettò l’offerta di Galliani proprio nelle ultime battute del mercato.
Lo scudetto è nel mirino di Antonio e del Milan, Allegri sogna il bis dopo il tricolore conquistato nella scorsa stagione, al primo colpo. «Molto dipenderà dallo scontro diretto con la Juve», è il parere di Nocerino, che intanto si concentra sulla sfida contro il Napoli. Quella che è la sua partita del cuore e infatti il 18 settembre, quando il Milan venne steso al San Paolo dalla tripletta di Cavani, si amareggiò perché fischiato a ogni tocco di palla. Per una storia di mercato che era stata raccontata in maniera sbagliata, perché lui mai avrebbe rifiutato il Napoli.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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