L’Auteri band si ricorda alla sesta esibizione casalinga che, nel calcio, si può e si deve vincere anche davanti al proprio pubblico. E lo fa contro una delle corazzate del campionato, quella Sampdoria che, fino a ieri, stava ottenendo proprio lontano dal «Ferraris» le prestazioni più importanti: nessuna sconfitta, tre vittorie e due pareggi, tappando così i «buchi» casalinghi. E, invece, al San Francesco hanno dovuto conoscere la prima sconfitta esterna della stagione mentre per la prima volta la torcida rossonera ha potuto festeggiare la vittoria della propria squadra.
La Nocerina si ricorda anche di come giocava nella scorsa stagione. Auteri conferma proprio lo schieramento che ha conquistato trionfalmente la serie B dopo 33 anni, ad eccezione di Farias al posto di Negro, tra l’altro infortunato. E i suoi fedelissimi lo hanno ripagato con la miglior prestazione stagionale. Finalmente Scalise e Bolzan hanno svolto quel lavoro lungo le fasce indispensabile perchè la squadra trovi più vie di sbocco in fase offensiva. E a centrocampo Bruno e De Liguori hanno stravinto la sfida con i due dirimpettai, Bentivoglio (poi sostituito da Obiang) e Palombo. C’è anche un signor giocatore che risponde al nome di Gigi Castaldo, l’idolo della tifoseria locale. Non inquadra la porta come dovrebbe fare un attaccante di razza. Lo ha dimostrato dopo quattro minuti di gioco quando solo davanti a Romero gli ha tirato il pallone addosso. Ma è anche vero che svolge un lavoro di gran sacrificio per la squadra arretrando spesso a centrocampo per recuperare palloni e consententire ai compagni di riconquistare metri su metri, pronto anche a proporsi per l’uno-due al limite dei sedici metri.
Infine, è stato freddo e preciso quando ha dovuto trasformare il rigore (fallo di mano di Gastaldello su cross di Scalise) che ha in pratica chiuso la gara. Sette minuti prima ci aveva pensato Di Maio, difensore classe ’82 come Castaldo, a sbloccare la partita e a porre il quarto personale sigillo stagionale. La Sampdoria? È stata in campo una mezz’ora, giochicchiando convinta di poter disporre dell’avversario quando e come voleva. È accaduto l’inverso, invece. E, nella ripresa, è stata ancora la Nocerina a dettare legge con i doriani quasi rassegnati. Solo la terza rete, Catania sempre su rigore, ha scosso l’orgoglio dei blucerchiati e in particolare di Maccarone, autore di una doppietta. Ma il popolo rossonero non ha dovuto mai soffrire perchè tra i due gol della Samp, c’è stata la realizzazione di Del Prete che ha consentito così alla Nocerina di tenere sempre a bada l’avversario.
Alla fine gran festa sugli spalti e in campo mentre un gruppo di tifosi doriani ha contestato Atzori che conserva la panchina solo perchè in serie B si giocherà di nuovo domani pomeriggio.
La Redazione
A.S.
Fonte: Il Mattino
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