Di nuovo Auteri. Riparte oggi la sua avventura rossonera, ma di fatto non era mai terminata. Da queste parti l’interregno di Campilongo è come se non ci fosse mai stato. Nessuno, giocatori compresi, si era di fatto allontanato dalle idee tattiche del tecnico di Floridia. Che nel breve volgere di una settimana ha riproposto per filo e per segno vecchie, consolidate, abitudini. In ordine di modulo innanzitutto: quel 3-4-3 che tanto gioco aveva prodotto in giro per l’Italia cadetta ma che pochi punti aveva portato in cascina. Gli stessi che avevano provocato il terremoto tecnico cominciato con l’allontanamento di Auteri, proseguito con le dimissioni del successore Campilongo e del diesse Pastore, culminato nel ritorno del tecnico di Floridia salutato dal rinnovato affetto della piazza, pronta a perdonargli i precedenti limiti contestati.
È stata già voltata pagina. Contro il Livorno oggi l’affetto dell’ambiente sarà misurato secondo uno stadio nuovamente popolato. Non si registreranno picchi di affluso, tuttavia non ci sarà lo ”sciopero”: quello proclamato dalla curva dal secondo tempo con il Pescara il 6 gennaio e ripetuto contro il Sassuolo ed a Brescia. La protesta però continua, anche se in altre forme: il dissenso verso l’operato della società è infatti ancora forte. E non saranno certo gli ultimi vagiti di mercato a placarlo.
Chi sarà al campo, comunque, potrà assistere alla nuova (vecchia) edizione della Nocerina. Che porterà in dote la gustosa novità di Laverone sulla corsia di destra. Per il resto ci sarà poco di inedito. Di fatto molti dei nuovi innesti sono infortunati: out Mingazzini, Rea e Giuliatto, così come Del Prete, Nigro e il lungodegente Sacilotto. Non convocati Nitride, Suarino, Petrilli e Cavallaro. Oltre al peruviano Merino, per il quale si attende ancora il transfert da oltreoceano: i tempi tecnici parlano di una settimana per il calciatore, presentatosi giovedì a Nocera.
Diverse certezze e anche tre ballottaggi. Il primo investe la difesa, dove Di Maio, seppur convocato, rimane in forte dubbio a causa di un affaticamento muscolare che lo ha costretto a saltare le ultime due sedute. Sul suo conto Auteri deciderà solo in mattinata: è pertanto in preallarme Alcibiade.
Secondo dubbio a centrocampo. Parola o De Liguori? Il favorito è il primo anche se non è da sottovalutare la candidatura di De Liguori, in virtù di una leggera incompatibilità tattica tra Bruno (certo del posto) e lo stesso Parola.
Ultimo ballottaggio in avanti. Qui Castaldo e Farias sono praticamente certi del posto, si giocano una maglia Gherardi e Catania.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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