E pensare che solo pochi mesi fa era un piacere veder giocare l’Auteri band. Ora, invece, la Nocerina sembra una barca alla deriva. Anche il Crotone l’ha presa a schiaffoni costringendola alla sesta sconfitta casalinga. Dalla fine di ottobre la squadra rossonera non vince e, nelle ultime sei partite, ha raccolto solo due punticini. Basta dare una sbirciatina alla classifica per rendersi conto in quale imbuto sia precitata la squadra.
L’Ascoli, dimezzata la penalità, sta recuperando; il Gubbio di Gigi Simoni ha preso le distanze, il Modena ha leggermente allungato. La quota dei 23 punti fissata per il giro di boa, è ormai irraggiungibile. I tifosi hanno perso la pazienza contestando, con cori e insulti, il ds Pastore, il tecnico Auteri e il gruppo, in particolare gli eroi della passata stagione: capitan De Liguori e Castaldo. A sorpresa, però, il patron Giovanni Citarella non volta pagina. A fine gara, in sala stampa, conferma il tecnico e garantisce che basteranno quattro innesti per ridare tranquillità e carattere a un gruppo nel quale attualmente «testa e gambe non vanno di comune accordo». Una scelta suicida o indovinata? Per il momento solo una coerente soluzione alle idee professate sin dall’inizio della stagione: fiducia a un allenatore e a un gruppo che, dopo 32 anni, avevano riportato la Nocerina in serie B. Forse proprio questa decisione è stata la falsa partenza della stagione.
Nel gruppo vincente ma quasi del tutto esordiente per la serie B, andavano inseriti già dal mercato estivo almeno quattro elementi di valore e di esperienza. Non è stato fatto e a lungo andare se ne stanno pagando le conseguenze. Inoltre, secondo le voci che circolano nella tifoseria tra il tecnico e alcuni «senatori» ex suoi fedelissimi si sarebbe spezzato quel feeling che era stato la forza del gruppo. Il fatto scatenante sarebbe avvenuto a Empoli, quando, dopo la vittoria contro la Samp, l’unica casalinga della stagione, Auteri effettuò un turnover che non convinse la vecchia guardia.
Contro il Crotone, Auteri ha ancora una volta preferito schierare tra i pali il baby Russo tenendo in panchina il titolare Gori. Una scelta che oramai dura da parecchie giornate. Confermata, quindi, la squadra che era riuscita a strappare un punto all’Albinoleffe. Solo che la Nocerina, ieri, non è apparsa mai in partita. Soprattutto gli uomini più importanti, come Bruno, De Liguori e Castaldo, sono sembrati corpi estranei. Il Crotone, in più, ha scelto, giustamente, le fasce per scardinare la debola resistenza rossonera. E sulla corsia di destra sono state confezionate, tra l’ottavo e il nono minuto della ripresa, le due azioni che hanno portato Gabionetta alla doppietta vincente. E anche dopo i 120 secondi di follia la Nocerina non si è vista in campo.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
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