La ripresa dopo il giorno di riposo, un pizzico di quiete dopo l’abbondante tempesta. Ci voleva, bisognava davvero staccare la spina dopo 15 giorni stressanti, caratterizzati più da dolori che da gioie. La squadra si ritrova oggi dopo la doppia sconfitta in cinque giorni: avrà tanto da dirsi nel chiuso di uno spogliatoio che deve ritrovare serenità.
Riordinare le idee. Il discorso non è tattico, investe invece testa e pancia del gruppo. Che, come giusto che sia, sta avvertendo un pizzico di malumore nella piazza (potrebbe esserci un incontro con una delegazione del tifo) e facendo dunque i conti con i risultati, perché no, con le proprie paure. Tecnico e squadra ritorneranno ancora una volta sugli errori commessi in partita, questa volta anche sul fronte offensivo: non sarà certamente piaciuta ad Auteri la leggerezza manifestata dagli attaccanti soprattutto ad inizio ripresa. Occorre cattiveria, occorre cinismo: la cadetteria non aspetta.
Intanto, in soccorso di Auteri, giungono buone notizie dall’infermeria. Marco Pomante, uscito malconcio dalla partita di Gubbio, ha riscontrato semplicemente un trauma muscolare con lieve distrazione del rachide cervicale. Sconfessato un nuovo, lungo, stop. Il ragazzo, probabilmente, potrebbe già essere a disposizione per la partita di sabato contro il Modena. Davvero una lieta notizia. Anche perché una sua defezione pregiudicherebbe di gran lunga la difesa a tre tanto cara ad Auteri. Di fatto rimarrebbero a disposizione Di Maio e Nigro, oltre al giovane Alcibiade: non propriamente il massimo per l’economia del pacchetto arretrato.
Oggi, intanto, Plasmati tornerà ad allenarsi con il resto del gruppo dopo il differenziato della scorsa settimana. Inoltre dovrebbe rivedersi De Franco, reduce dal pesante infortunio al calcagno. Stesso discorso per Maikol Negro.
La Redazione
P.S.
Fonte: Il Mattino
