E’ un Mario Balotelli a tutto tondo quello che si è confessato sulle pagine di Sportweek, supplemento settimanale de La Gazzetta dello Sport. Dalla delusione per la mancata convocazione in Nazionale da parte del ct ad interim Di Biagio in occasione delle ultime amichevoli con Argentina e Inghilterra, passando per il suo futuro e una ritrovata serenità personale dovuta anche alla doppia paternità.
Mino Raiola, il suo agente, ha dichiarato che lei è maturato, che è tra i primi 10 calciatori al mondo e che vale 100 milioni. Quale di queste affermazioni è vera?
“Che valgo 100 milioni no, per il motivo che nessuno vale tanto. sono quatto anni che tutti i grandi trasferimenti si basano su cifre sballate. Mino avrà voluto dire che se certi giocatori sono stati acquistati per quella cifra, io minimo valgo gli stessi soldi. Ronaldo e Messi sono di una categoria a parte, io potrei stare in mezzo a Neymar, Griezmann, Dybala... Ma loro stanno davanti perché hanno vinto di più. Dybala ha fatto due finali di Champions (in realtà solo una, ndr), io no”.
E quanto vale in realtà Balotelli, secondo Balotelli medesimo?
“Iniziamo col dire che chi mi prende fa un affare, perché a giugno mi scade il contratto col Nizza e quindi vengo via a zero (ride, ndr). Ma, se il mio cartellino avesse un prezzo, non sarebbe mai stato così alto. Il numero dei miei gol parla per me”.
Invece, è vero che è maturato?
“E’ vero. Lo so e si vede. E’ anche normale, per l’età che ho e con due bambini. Ho molte più responsabilità e conduco una vita molto più tranquilla. Sto bene a casa e coi miei figli”.
Raiola dice di aver ricevuto offerte per lei da Inter, Napoli, Roma e Juve.
“Dal Napoli non credo. De Laurentiis non ha mai avuto simpatia per me. L’Inter? Ci tornerei perché è un grande club con tifosi fantastici, nessuno direbbe di no all’Inter. Ma io potrei farlo perché ormai tutti sanno che tengo al Milan e quindi nascerebbero problemi a tornare in nerazzurro. Alla Roma andrei per la società, per i giocatori e per i tifosi. Mi suona strano essere accostato alla Juve: ci ho parlato solo una volta, quando loro mi volevano, ma io non ci sono andato“.
E il Milan?
“No, adesso non ci tornerei. Niente contro i tifosi, anzi vado matto per la curva del Milan, ma la società mi ha mandato via in un brutto modo, come se fossi capitato lì per caso, che non servivo. Tornerei solo se tornasse Galliani, ma dato che lui non tornerà…”.
Chi vorrebbe come ct della Nazionale italiana?
“Conte e Ranieri hanno carisma, ma Mancini è il mio papà calcistico e sarei contento se fosse il prescelto. Ma lo dico per lui, non per me…”.
Fonte: Calciomercato.com
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