GLI STIMOLI. Era il 19 agosto, e considerando che una settimana dopo gli azzurri furono eliminati di brutto, è plausibile pensare che l’attaccante argentino abbia accusato il colpo più degli altri. Tra l’altro essendo già reduce dalla delusione mondiale, avendo sempre respirato con il Real l’aria dell’olimpo del calcio e dovendo già fare i conti con l’affievolimento del sogno scudetto, è anche comprensibile che gli stimoli possano essere finiti in stand-by. L’importante, però, è richiamarli d’urgenza dalla vacanza: come ha fatto Callejon.
CAMPIONE CERCASI. A rendere il caso ancor più singolare è il suo rendimento nelle coppe: a segno con l’Athletic, sì, ma a bersaglio anche con lo Slovan Bratislava e lo Sparta Praga in Europa League. Con tanto di prestazione maiuscola e assist a Mertens. Dottor Pipita e mister Higuain. E intanto, i giorni passano: 191 (oggi) e otto partite senza fare festa in campionato. E la cosa non può passare inosservata: lui è Gonzalo Higuain, un campione. Da ritrovare.
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