E’ l’anno delle imprese (quasi) impossibili, della rivincita delle comparse, costrette per anni ad accomodarsi all’ombra dei grandi club, che da sempre hanno rubato la scena e le pagine più importanti degli annali. Ma il calcio è bello anche per questo. Non importa quanto tempo ci vorrà, ma Davide avrà prima o poi l’occasione per avere la meglio su Golia. Programmare e pazientare, perché il lavoro paga. Sempre. E’ successo al Leicester di Claudio Ranieri in Premier League, finito sul gradino più alto del podio, davanti a club di tutt’altro blasone e con bilanci da far impallidire il resto d’Europa.
Le Foxes sono state emulate a distanza di qualche settimana anche dal Plaza Colonia, piccolissimo club di Colonia del Sacramento, vincitore a sorpresa del campionato di Clausura uruguaiano. Tanti giovani al servizio della causa, un allenatore, Eduardo Espinel, fino a poco fa impegnato in falegnameria per distrarsi al termine di una non esaltante carriera da calciatore. A rendere ancor più esaltante l’impresa c’è un dettaglio non di poco conto: il Plaza è arrivato al titolo direttamente da neopromossa, senza alcuna stagione di assestamento nella massima serie. Insomma, tutti i presupposti per scolpire questo magico trionfo nella storia del calcio mondiale.
La rivincita perfetta per Mariano Bogliacino, che proprio in questo club aveva iniziato la sua carriera prima di trasferirsi in Europa, salvo poi far ritorno in patria a trentasei anni dopo la non esaltante avvventura al Martina Franca. Soddisfazione doppia per l’ex calciatore del Napoli, che mai prima di quest’anno aveva avuto l’occasione di giocare con il Plaza Colonia in Primera Division. Che vive una vera e propria favola. Con il suo lieto fine.
Fonte: GianlucaDiMarzio.com
