Sembrerebbe un colpo di scena, in realtà è una sorpresa che non sorprende nessuno: il Chelsea supera il Real Madrid e mostra tutti i muscoli. Mourinho ha chiamato di nuovo Cavani e ha strappato il suo sì incondizionato. Nel cuore del Matador c’è la Spagna, ma il Real e Florentino Perez non sembrano fare sul serio e lo hanno lasciato da solo, nel mezzo del guado e di dichiarazioni d’amore a senso unico. Gli avevano garantito che avrebbero chiamato De Laurentiis prima della conclusione della Confederations Cup. Ma il Napoli non ha avuto chiamare dalla terra di Castiglia. E allora, il Matador ha dato via libera ai suoi due manager per chiudere con il club di Abramovich. Un sì da 8,5 milioni all’anno, contratto da 5 anni, gestione dei diritti d’immagine e un bonus complessivo di altri 1,4 milioni in caso di raggiungimento di quota 25 gol in Premier. Un sì faraonico.
Il personaggio chiave della faccenda diventa a questo punto Marina Granovskaia (avete presente il motivetto ”Marina, Marina, Marina” portata al successo da Rocco Granata all’inizio degli anni ’60 che Aurelio De Laurentiis canticchiava il giorno della presentazione di Benitez?), ministro delle finanze dei blues. La novità è che, dopo le schermaglie e le polemiche dei portavoce e dei procuratori, adesso entrano in gioco i pezzi grossi del Chelsea. Via gli intermediari, largo al braccio finanziario di Abramovich e al presidente del Napoli. Il contatto è una questione di ore: il numero due del Chelsea parlerà a De Laurentiis. E gli chiederà: quanto ci costerebbe esattamente Cavani? Facile la risposta: 63 milioni di euro, così come scritto nella clausola.
Che il Chelsea non avesse mai smesso di pensare a Cavani sembrava scontato. Era meno scontato che Cavani smettesse di pensare al Real Madrid, sua destinazione dei sogni, sbandierata ai quattro venti da chiunque abbia ronzato intorno al Matador negli ultimi mesi. Il problema è che l’averlo detto a tutto il mondo ha prodotto il risultato di rallentare la trattativa, anche perché il Real ha sperato – e spera ancora, in realtà – che Edi vada al braccio di ferro con il Napoli e ottenga un via libera a pezzi di saldi. Il punto è che il Real preferisce investire quei soldi diversamente: in fondo nell’ultima stagione ha segnati 167 gol, ditribuiti tra i vari Cristiano Ronaldo, Benzema, José, Morata, Isco, Ozil e Di María.
Il Chelsea, una volta raggiunto un accordo di massima con il giocatore, ha programmato di discutere con De Laurentiis l’acquisto. La fuga di notizie non ha messo in imbarazzo i blues ma ha fatto infuriare il Real, che non si aspettava un simile «doppio gioco» da Cavani. La trattativa tra il Napoli e il Chelsea è ufficialmente decollata. A fari spenti, lontana da occhi e orecchie indiscrete. Ma è partita. Ed è a buon punto. Benitez spera che non sia così. Ancora ieri, in un’altra intervista a una radio spagnola, ha ribadito il concetto: «Qui a Napoli è un giocatore importante, o lo sarà anche nel mio Napoli. Ma se arriverà chi paga la clausola e lui vorrà andare via, né io né il presidente potremo impedirglielo».
Ieri il tecnico spagnolo e la stella di Salto si sono scambiati qualche sms prima della gara Uruguay-Brasile: Rafone gli ha inviato gli auguri, Edi ha ringraziato. Benitez sogna di riuscire a parlare faccia a faccia con Cavani per convincerlo a ripensarci. Il Chelsea però ora sembra avere fretta e incalza. Di sicuro il Napoli non svenderà il suo pupillo. Il costo del giocatore è fissato a 63 milioni di euro e sotto quel prezzo De Laurentiis non intende scendere. E intanto prepara l’assalto al dopo Cavani: Benitez ha inserito in cima alla lista Edin Dzeko. Non spaventa la richiesta del Manchester City (22 milioni di euro) quanto l’ingaggio del 27enne di Sarajevo che guadagna 7,5 milioni a stagione.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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