Che Napoli-Cagliari non sia una partita come le altre lo si capisce dalle dichiarazioni della vigilia. Sentita dai tifosi rossoblù come fosse la partita dell’anno. Temuta da Mazzarri perché la squadra di Lopez ha sempre dato filo da torcere a tutte le migliori formazioni del campionato. I numeri parlano. Ed il nervosismo ne è la conseguenza più logica. Come la rissa finale. Pandev cerca di far salire la squadra sul 3-2 per gli azzurri ed una manciata di secondi ancora da giocare. Cabrera si avventa e parte il primo calcione. Il macedone accerchiato da almeno altri quattro giocatori che provano ad impossessarsi della sfera. Arriva Behrami e volano ancora spintoni. Alla fine tutti in campo: panchine e giocatori per una rissa che ha poco del fair play. Scattano anche gli agenti di polizia in borghese.
Qualche minuto dopo l’eccessiva esultanza aveva fatto un brutto scherzo a Frustalupi, mandato anzitempo negli spogliatoi. Qualche minuto dopo diverbio sulle scalette tra Mazzarri ed un tesserato rossoblù. Lopez? Mazzarri smentisce. «No, al contrario. Lui ha equivocato, sono andato verso il tecnico per complimentarmi, per dire che ha messo su una gran bella formazione. Lui all’inizio non ha capito, poi ci siamo spiegati. Non ce l’avevo con il tecnico del Cagliari». E con chi, allora? Nessuna risposta, saluta, si alza e se ne va. Ma già in precedenza Pulga, l’altro tecnico isolano, aveva sottolineato. «Una partita molto dura anche per degli episodi capitati nel primo tempo». Lui non li cita ma pare che non abbia preso bene le gomitate, a suo dire più o meno volontarie, di Cavani su Perico e di Pandev su Rossettini che avevano fatto scattare la panchina ospite.
Tanto nervosismo in campo. Anche da parte di Cavani. Lo stesso Mazzarri alla fine ha ammesso che il Matador, come del resto tutta la squadra, all’inizio ha accusato un po’ di tensione. Poi il gol subito, la voglia di vincere, la rivalità accesa tra Napoli e Cagliari hanno fatto il resto e la partita è diventata molto spigolosa. L’accerchiamento degli azzurri che hanno fatto tornare il direttore di gara sui suoi passi ha innervosito anche il Cagliari e Pulga nel fine partita non ne ha fatto mistero. Del resto il carico da novanta poi è stato il tweet di De Laurentiis contro Cellino. «I presidenti sanno cosa si dicono», il commento di Mazzarri. Napoli-Cagliari non è mai una partita come le altre.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
P.S.
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