La terza sconfitta su cinque gare di campionato. Così a fine match si accende la contestazione dei tifosi, che si ritrovano all’esterno della tribuna Panoramica del Menti chiedendo impegno e attaccamento alla maglia ai calciatori con cori sonanti. I due presidenti, Manniello e Giglio incontrano squadra e supporter cercando di rasserenare un clima che a Castellammare è diventato già caldo. In sala stampa non c’è Braglia, squalificato, al suo posto Isetto al quale non resta che ammettere: «Purtroppo vediamo anche noi che c’è qualcuno che non è ancora sui livelli dello scorso anno – dice -, ma ogni settimana ci si aspetta un miglioramento. Peccato, abbiamo perso, per me immeritatamente, pagando in maniera troppo pesante gli unici due svarioni concessi».
Dicuonzo e Genevier sul patibolo per una condizione che non arriva, dietro di loro tanti elementi scelti con oculatezza in campagna acquisti ma tenuti ancora in naftalina: «Non dimentichiamo che martedì abbiamo un altro match importante e questa sconfitta ci scombussola un po’ i piani – spiega Isetto – si era pensato magari di risparmiare qualcuno per averlo fresco a Grosseto. Ma ora dovremo rivedere tante cose». Preparatore dei portieri, oltre che secondo di Braglia, il tecnico non assolve del tutto Seculin in occasione del gol di Ebagua: «Beh, il tiro era sul suo palo. Forse poteva essere più reattivo. È un momento in cui ci viene tutto male, dobbiamo risolvere questo problema del gol». Bruno, autore del vantaggio su rigore è scurissimo in volto: «Il primo gol in gialloblu? Non mi interessa, a me non piace perdere. Farlo così, poi, è davvero brutto».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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