Pavel Nedved gioca in anticipo Juventus-Napoli. Fisico asciutto e capello lungo biondo come quando ancora faceva il calciatore, il ceco ha tessuto le lodi di Cavani, la scorsa estate obiettivo sensibile per il club di corso Galileo Ferraris alla ricerca di un top player, ha “bacchettato” Mazzarri, che recentemente ha ribadito la correttezza della decisione di non partecipare alla premiazione della Supercoppa italiana a Pechino, e ha mostrato di credere nella Juve anche per la vittoria della Champions League.
CAVANI E MAZZARRI – Nedved ha iniziato parlando del bomber azzurro: «Dite che la scorsa estate Cavani era uno degli obiettivi della Juventus? Ah, sì? Per me è una novità (sorriso, ndr). Devo dire che Cavani è un campione, un giocatore che piace non solo a noi, ma anche a tante altre squadre. E’ uno che sa fare la differenza e per questo spero che sia stanco dopo gli impegni con l’Uruguay». Una frase che sembra anticipare un nuovo tentativo bianconero per il Matador la prossima estate. Di tenore totalmente diverso i pensieri riservati a Mazzarri complici le polemiche post Juve-Napoli dello scorso agosto. «Sono rimasto sorpreso dalle parole di Mazzarri che recentemente ha ribadito che la scelta di non partecipare alla premiazione a Pechino sia stata giusta. Noi, ad esempio, dopo la sconfitta in coppa Italia a Roma eravamo presenti alla premiazione, non abbiamo fatto nessuna polemica e abbiamo stretto la mano sia agli avversari sia agli arbitri. Io sono stato il primo. Questa per me è la cosa più giusta da fare. Le polemiche precedenti al mancato utilizzo di Buffon in Nazionale? Sinceramente non capisco proprio questa mentalità che secondo me non è né positiva né giusta. Una partita della Nazionale è un qualcosa che va oltre tutto e bisogna permettere ai giocatori di disputarla con tranquillità e massima concentrazione. Invece prima di Italia-Danimarca è stato detto di tutto».
SPETTACOLO E CHAMPIONS – Secondo Nedved stasera allo Juventus Stadium sarà spettacolo e i veleni non entreranno nella casa bianconera: «Come sempre succede quando giochiamo nel nostro nuovo stadio ci sarà un clima di festa. Le polemiche non mi piacciono e non mi sono mai piaciute. Spero che la Juve faccia bene e che tutti possano assistere a un incontro bello e spettacolare nonostante trenta giocatori siano rientrati con un po’ di stanchezza addosso dai vari impegni delle loro nazionali». Impossibile farlo sbilanciare sul valore del confronto: «Adesso noi e il Napoli abbiamo qualcosa in più delle altre: siamo in questo momento le due migliori formazioni della Serie A, ma il campionato è appena iniziato ed è impossibile dire se la lotta scudetto sarà tra noi e loro o se altre formazioni, come per esempio il Milan e l’Inter, potranno inserirsi. La strada è lunga, ma noi lassù vogliamo rimanere. Non so neppure dire se il Napoli può essere considerato l’anti-Juve perché il nostro obiettivo è quello di ottenere più punti possibili come lo scorso anno, pur sapendo che ripetersi non sarà facile perché la Champions League ci porta via tante energie». E a proposito di Champions il membro del cda bianconero non si è tirato indietro: «Per puntare alla coppa non ci manca proprio niente: abbiamo una rosa molto competitiva e personalmente sono fiducioso anche se sappiamo che il girone è equilibrato e difficile da superare. Giovinco il nuovo Nedved? No, io sono molto più alto di lui…».
Fonte: Corriere dello Sport
La Redazione
A.S.
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