Primo e ultimo test in prospettiva Europei per l’Italia. Di fronte la Russia, un’altra qualificata. E finisce male, molto. Con gli azzurri al terzo ko consecutivo e uno 0-3 che rappresenta una severa lezione e mostra tutti i limiti della squadra specie in difesa.
Alla fine il ct azzurro può almeno parlare di più di calcio giocato: «Paradossalmente – dice – è meglio aver perso qui di brutto: torniamo con i piedi per terra. Per noi è stata la terza gara in otto mesi; ora abbiamo 5-6 giorni per correggere qualcosa. Loro erano già pronti, ma noi recupereremo in tempo. Azzeriamo tutto, cambiamo la difesa e ripartiamo». Contento lui. Mai, in due anni aveva subìto un ko simile e tra 8 giorni c’è la Spagna. In vista c’è allora il passaggio alla difesa a tre e la messa in archivio del tridente d’attacco. «È difficile giocare col clima che c’è attorno alla squadra, ma vedrete ora si parlerà solo di calcio». In vista un 3-5-2 di matrice Juve, con Chiellini, Bonucci e Barzagli e un centrocampista sacrificato.
Il match comincia con 1’ di silenzio per le vittime del terremoto in Emilia. Poi dal «Letzigrund» di Zurigo si alza un omaggio a capitan Buffon invocato dai 18mila presenti in stragrande maggioranza azzurri; ma al termine dei 90’ non mancheranno certo i fischi per la prestazione della squadra.
Di certo è subito partita vera. Al 7′ gran palla di Pirlo per Balotelli: Malafeev manda in angolo. 1’ dopo Kerzakhov colpisce il palo esterno. Balotelli svaria e quando l’Italia gioca in velocità è pericolosa. Ma non mancano rischi per Buffon con una difesa spesso in bambola. Al 30’ Arshavin s’infila in area e pesca Zyryanov sul dischetto: tiro alto. La Russia pressa e ancora Zyryanov sciupa clamorosamente due volte.
A inizio ripresa in campo c’è De Sanctis: Buffon accusa un colpo alla spalla e viene sostituito per motivi precauzionali. Parte bene l’Italia al 6’ Cassano tira al volo ma non centra i pali. Subito dopo Marchisio solo davanti a Akinfeev si fa parare il tiro. Al 14’ Russia in vantaggio. Difesa azzurra ancora in affanno: tocco di Dzagoev per Kherzakov che da centro area fa secco De Sanctis. Prandelli dopo aver sostituito Balzaretti con Obgonna cambia tutto e inserisce in pochi minuti Thiago Motta, Nocerino, Giovinco e Di Natale. Una mossa quasi disperata che in campo non cambia praticamente nulla. E la difesa ne fa un’altra: indecisione tra Maggio e De Sanctis e dopo un rimpallo Shirokov che non ha difficoltà a raddoppiare. Al 44’ il 3-0 ancora di Shirokov che approfitta di un altro errore.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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