“Sarà una bella rimpatriata”. Giampiero Ventura non ha dubbi: ripartire dalla ‘sua’ Bari, dove vive dal giorno del matrimonio con la moglie Luciana, farà bene alla nuova Italia. Il Commissario tecnico azzurro ha presentato in conferenza stampa, alla presenza del sindaco di Bari, Antonio Decaro, e del dirigente Figc Massimo Spitaleri (responsabile ufficio competizioni) l’amichevole che inaugurerà la sua esperienza alla guida della nazionale italiana. Giovedì 1 settembre al San Nicola arriverà la Francia, “avversario estremamente stimolante”. Dal galletto, simbolo del Bari, ai galletti, simbolo d’Oltralpe. “Torno a casa, a Bari, in una città che mi ha dato tanto. Partiamo da qui per riprendere il percorso che Antonio Conte ha lasciato. Ricordo i 60 mila del San Nicola quando allenavo il Bari: è una città passionale, ama il calcio e vive per il calcio”. La struttura per le prime due partite, contro Francia e Israele, “sarà quella che ha lottato ad armi pari contro la Germania – assicura il Ct – vogliamo fare risultato, ma voglio che i calciatori esprimano personalità”. Un aspetto importante riguarderà la sicurezza: “”Questa mattina abbiamo effettuato un sopralluogo con il presidente del Bari Cosmo Giancaspro – ha spiegato il sindaco Decaro – ci saranno controlli con il body-scanner e allerta, ma sarà una festa di sport”.
La Nazionale resterà in città dal 31 agosto al 4 settembre. Un “bagno di folla utile per prepararsi a un’avventura emozionante” assicura il Ct. Il tempo è tiranno: “Abbiamo solo tre giorni per preparare la partita”. Il toto-convocati è già partito: Ventura dimostra di avere già le idee chiare. “Donnarumma? Ha fatto un campionato molto importante l’anno scorso e si sta già ripetendo. Ha grandissime qualità e personalità. Criscito? Lo seguo con attenzione, come tanti”. Chi sicuramente farà parte dell’Italia del futuro è Leonardo Bonucci: “Sono orgoglioso di lui, l’ho preso a Pisa e sapevo dei grandi margini di miglioramento che aveva. Ci sono i presupposti per una carriera straordinaria, sarà senza dubbio felice di tornare su un campo dove ha costruito le basi di una splendida carriera”. Un aspetto importante toccherà gli stage, nodo della discordia all’epoca-Conte: “Sono entrato da poco nel ruolo, allenavo il Torino quando Conte chiedeva gli stage. Se i giocatori non possono venire da me, sono io che vado dai giocatori”. Un altro discorso più ampio tocca i giovani: “Voglio estrapolare delle date in cui testare gli Under 23, sono un serbatoio importante”. Da Bordeaux a Bari, l’Italia si prepara a ripartire. E il futuro? Ventura ci scherza su: “Quando Conte ha lasciato Bari è stata la mia fortuna, quando Conte ha lasciato la Nazionale è stata la mia fortuna. Quando Conte lascerà il Chelsea, conosco già la mia strada…
Fonte: Gianlucadimarzio.com
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