Roberto Mancini, ct dell’Italia, ha parlato ai microfoni di Sky Sport. Nazionale, giovani e Mario Balotelli tra gli argomenti trattati. Grande apertura, soprattutto nei confronti di Super Mario, autore di una doppietta anche nell’ultima uscita del Marsiglia.
Il commissario tecnico ha fatto il punto sulle vicende azzurre:
ENTUSIASMO E GIOVANI – “Coraggio, talento e gioventù sono tre cose importanti che accompagnano la nostra squadra. Stiamo migliorando e ci fa piacere soprattutto che sia tornato l’entusiasmo intorno all’Italia, speriamo di farlo crescere ancora. Il nostro credo è di puntare sui giovani. L’U21 ci aiuta in questo senso. Tonali lo abbiamo già portato con noi e ha futuro, ma adesso non possiamo portare via altri calciatori all’Under 21 di Di Biagio che dovrà giocare l’Europeo in estate. In tutto questo dobbiamo parlare anche dei più anziani, che sono fondamentali per il gruppo. La scadenza è la qualificazione a Euro 2020, poi vedremo cosa succederà in vista del Mondiale del 2022, quando arriveranno anche altri giovani, li stiamo monitorando e gli bastano un paio di mesi per fare il salto di qualità”. Tra questi c’è sicuramente l’attaccante bianconero Moise Kean: “La Juve ha tanti giocatori, lui ha fatto un percorso e deve andare per step. Quando sei giovane vorresti giocarle tutte ma serve pazienza. Allegri gli sta facendo fare il giusto percorso, deve tenere i piedi per terra e continuare ad allenarsi duramente. Si migliora attraverso fatica e sudore. Bernardeschi? Può fare tutti i ruoli da centrocampo in su, sta migliorando e sono convinto continuerà a farlo. Credo che possa segnare anche qualche gol in più rispetto a quelli che fa adesso. Abbiamo fatto bene con il Portogallo campione d’Europa e per poco non abbiamo vinto, ci sono partite più semplici e altre più difficili ma se continueremo su questa strada ci toglieremo grandi soddisfazioni”.
FIDUCIA – Spazio anche per chi nell’Italia può tornare ad avere spazio e chi, piano piano se lo conquisterà: “Balotelli? Mario l’ho fatto giocare a 17 anni, è un giocatore come tutti gli altri con qualità incredibili. È ancora abbastanza giovane e dipenderà da lui. Se farà bene e si impegnerà al massimo avrà le sue occasioni. Alla fine ne dovremo chiamare 23 e qualcuno dovrà restare fuori. Adesso pensiamo solo all’Europeo, vogliamo qualificarci bene e poi vedremo cosa accadrà. L’Italia è un Paese dove il calcio è sempre al centro ed è difficile che non ci siano giocatori da convocare. Zaniolo è l’esempio. Lui è uscito all’improvviso, nessuno poteva aspettarselo. Ne troveremo altri sicuramente. Dopo le altre gare di qualificazione i giocatori che potranno giocare con l’Under 21 andranno a dare una mano in vista dell’Europeo. Quagliarella sta facendo benissimo ed è la dimostrazione che se ci si allena sempre bene si possono raggiungere grandi risultati”.
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