Christian Maggio e Lorenzo Insigne hanno un doppio appuntamento con la Nazionale: il primo domani a Londra, il secondo a giugno. Tutti e due inseguono e accarezzano il sogno di prendere parte al mondiale brasiliano. E tutti e due hanno tante speranza e poche certezze. Domani sera contro la Nigeria devono cominciare a dare a Cesare Prandelli delle risposte concrete. In bilico c’è il difensore vicentino: il ct azzurro ne è incantato. Con l’arrivo di Benitez, inoltre, nel Napoli gioca esattamente come lo vuole Prandelli nell’Italia: ovvero esterno destro nella difesa a 4. Maggio non gioca titolare con l’Italia dall’amichevole in onore di Papa Francesco del 14 agosto all’Olimpico di Roma. Dopo di allora, complice anche il guaio al ginocchio, è rimasto più a guardare che altro. Ma non è mai uscito dal giro azzurro. Anzi. Domani Prandelli, che lo ha tenuto in panchina a San Siro contro la Germania, dovrebbe ridargli una mano da titolare: sarebbe la presenza numero 29 per il difensore arrivato a Napoli nell’estate del 2009 e che Mazzarri ha rilanciato. Per lui quello in Brasile sarebbe il secondo Mondiale della sua carriera: Maggio era anche in Sudafrica, e scese in campo nel primo tempo della disfatta contro la Slovacchia a Ellis Park, stadio dello storico Mondiale di rugby vinto dal Sudafrica nel nome di Mandela. Insigne torna a Londra per la terza volta in quattro mesi: il fantasista di Frattamaggiore giocherà a Craven Cottage, la casa del Fulham, a pochi chilometri dall’Emirates dove Lorenzo il magnifico è stato ospite con il Napoli prima ad agosto per un torneo internazionale e poi a inizio ottobre contro l’Arsenal nella seconda giornata del girone di Champions dove il Napoli perse per 2-0. Quella notte di Champions, Maggio invece non c’era perché era stato da pochi giorni operato al menisco. Quattro presenza fino ad adesso con la Nazionale maggiore con cui non ha mai sfigurato. Anzi, al contrario: Insigne ha sempre incantato con la maglia azzurra. Fin dal giorno del suo debutto a Modena, contro Malta. Poi a Roma, contro l’Argentina. E infine a Napoli nel deludente (ma non per lui) 2-2 con l’Armenia che ha chiuso il girone di qualificazione al Mondiale. Lorenzo Insigne gioca però in un settore dove c’è una concorrenza spietata: e il ritorno nel pieno della condizione di Giuseppe Rossi (che stasera giocherà al fianco di Balotelli perché ha recuperato dalla tonsillite) rende ancor più competitiva la corsa nella lista dei 23 che partiranno a fine maggio per Rio de Janeiro. Il destino in azzurro di Lorenzo dipenderà molto anche dalla sua stagione nel Napoli di Benitez che lo ha visto più volte grande protagonista. D’altronde, Prandelli lo considera da sempre un suo pupillo: non è un caso che gli abbia regalato il palcoscenico del San Paolo contro l’Armenia.
Fonte: Il Mattino
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro