Mentre la Federcalcio – in attesa delle decisioni dell’Uefa – archivia il caso “Opti Poba”, che vedeva coinvolto il presidente Carlo Tavecchio, Antonio Conte è al lavoro per preparare le prime convocazioni in vista del debutto di Bari (in amichevole con l’Olanda) e della successiva gara di Oslo con la Norvegia, valida per i prossimi europei. L’ex tecnico juventino ha girovagato in questi giorni nei ritiri di diverse società e ha mandato i suoi osservatori di fiducia a spiare alcuni giocatori emigrati all’estero, come Ciro Immobile- approdato al Borussia Dormund- e come Giulio Donati, il difensore ex interista dalla scorsa stagione in forza al Bayer Leverkusen. In agenda c’era pure da dare un’occhiata a Giaccherini-colui che Conte aveva ribattezzato “Giaccherinho” ai tempi della Juve. Ma il raid a Sunderland è stato procrastinato essendo il giocatore attualmente infortunato. Il neo commissario tecnico è comunque costretto a scegliere i suoi giocatori affidandosi al recente passato in quanto, come lui giustamente sostiene, dal Mondiale a oggi non è spuntata nessuna nuova stella all’orizzonte. E non poteva essere altrimenti. Va avanti nel segno della continuità, o quasi: ha un forte dubbio legato a Balotelli, sia per i comportamenti tenuti dal giocatore nel club Italia, di cui non può non tenere conto, che per la sua attuale condizione: infatti a causa di viaggi e incombenze contrattuali con il Liverpool ultimamente non si è mai allenato. E quindi non ci stupiremmo affatto se il suo nome di non fosse sabato sera nell’elenco dei convocati. Non ci sarà la suggestione Di Natale, nonostante da qualche parte sia stata ipotizzato il suo ritorno in azzurro, mentre verrà richiamato – in ossequio al modulo della Juventus contiana che prevede due attaccanti di ruolo – Giampaolo Pazzini escluso dall’ultimo Mondiale. Un’altra novità sarà il ritorno del milanista Poli (vista la squalifica di Marchisio), mentre per quanto riguarda lo staff Antonio Conte potrà avvalersi della preziosa collaborazione quale team manager di Gabriele Oriali, che 4 anni dopo il successo di Madrid a fianco di José Mourinho, ritorna nel mondo del calcio, occupando il posto che era stato di Gigi Riva. Farà da collante, e ci si augura in maniera vincente, tra il tecnico e lo spogliatoio.
Fonte: sportmediaset.it
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro