Leonardo Bonucci, difensore dell’Italia, ha parlato in conferenza stampa insieme al commissario tecnico Gigi Di Biagio, per presentare la sfida di Wembley contro l’Inghilterra, in programma per domani sera. Queste le sue parole:
Donnarumma può essere il sostituto di Buffon anche come leadership?
“In questo momento deve solo pensare a crescere e non a sostituire Buffon. Deve stare tranquillo, ha grandi margini di crescita e con l’esperienza diventerà uno dei migliori al mondo. Io cerco di fare quello che posso per aiutare i giovani, mettendomi a disposizione sia per loro che per tutti quanti”.
Cosa dirà domani ai compagni prima della partita di domani?
“Pellegrini ha detto che è stufo di vedere gli altri vincere e mi ha fatto sorridere perché ci vuole questa voglia. L’Italia è in un periodo di profondo cambiamento e per vincere ci vorrà tempo. Domani affronteremo una squadra che è ripartita dopo alcune difficoltà. Dobbiamo fare esperienza anche in Nazionale, visto che con i club in pochi giocano partite importanti. Domani abbiamo la possibilità di mettere in difficoltà l’Inghilterra”.
Ieri abbiamo visto un allenamento molto intenso. Cosa chiede Di Biagio?
“Tutti gli allenatori che ho avuto chiedono ai difensori di cominciare a giocare la palla da dietro e di prendersi le responsabilità. Contro l’Argentina abbiamo creato un’occasione dal rinvio di Buffon, dobbiamo credere in queste idee e continuare così”.
Quanto tempo ci vorrà per ripartire del tutto?
“Non dobbiamo più pensare al passato e a ciò che non abbiamo raggiunto. Guardiamo avanti, abbiamo una Nazionale di giovani che non ha esperienza internazionale e queste amichevoli serviranno per crescere e fare esperienza. Dobbiamo riuscire ad affrontare i vari momenti della partita e credo che la rinascita non sarà facile e veloce. Serve pazienza e mi auguro che i giovani possano crescere in fretta”.
Sarà più emozionante giocare a Wembley o tornare allo Stadium da avversario?
“La risposta è scontata. Ho passato 7 anni bellissimi alla Juve e ho vinto tanto. Non è una gara paragonabile alle altre, la mie esperienza in bianconero resterà sempre dentro di me, anche perché mi ha fatto diventare quello che sono oggi. Le strade poi si sono divise ma sabato sarò contento di rivedere tanti amici ai quali ho voluto bene, sarà una giornata particolare sabato, così come anche domani”.
Su cosa bisogna puntare in futuro?
“La nostra storia parla di Nazionali che hanno vinto con una ferrea fase difensiva ma i tempi cambiano e al momento abbiamo tanti giovani talentuosi in attacco, ai quali sarà difficile chiedere di difendere e vincolarli. Mister Di Biagio ha dato loro facoltà di spingere nell’uno contro uno. A prescindere da tutto serve pazienza e speriamo che qualche talento possa fiorire il prima possibile”.
Fonte: Tmw
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