L’Italia è ai quarti di finale: seconda nel gruppo C, domenica sarà a Kiev e oggi conoscerà la prossima avversaria. Saprà se la Francia, l’Inghilterra o l’Ucraina. Il primo successo nell’Europeo, 2-0 contro l’Irlanda di Trapattoni, vale tantissimo. Anche perché la Spagna, a Danzica, fa in pieno il suo dovere, superando ed eliminando la Croazia. La gara della nazionale a Poznana finisce, però, in anticipo di un minuto sull’altra sfida.
Quei secondi passati in campo tolgono agli azzurri più energie di tutta la partita. Ma l’abbraccio, quando diventa ufficiale il successo dei campioni di Del Bosque, è intenso e totale. Dopo sette mesi abbondanti, dunque, l’Italia riscopre il gusto della vittoria proprio quando non ne può fare a meno. Con i gol di Cassano e Balotelli. Titolari nelle prime due gare, vanno a segno proprio quando non sono insieme in campo. Separati e contenti. Prandelli, invece, cambia al momento giusto, conquistando la qualificazione. Ripresenta il 4-3-1-2 proprio nella notte della verità. I quattro centrocampisti di qualità fanno la differenza, soprattutto contro l’Irlanda modesta e senza più obiettivi. Pirlo è il regista, Thiago Motta è il vertice alto del rombo. Ma sono le due mezzali a dare il maggiore contributo, in particolare De Rossi che, finalmente avanzato nel cuore del gioco, imposta alzando il rito nel possesso palla e attacca negli spazi buttandosi in area avversaria. Se può prova anche la conclusione e, comunque, si fa sentire in fase difensiva, coprendo dal lato di Balzaretti che è un po’ altalenante. Nella difesa a quattro, Barzagli è il migliore. Per presenza e tranquillità. Al rientro, dà un senso alla linea arretrata. A destra Abate spinge con continuità e offre freschezza all’Italia che deve far gol. Le quattro novità di Prandelli, accendono la nazionale. In avanti Di Natale cerca la profondità e meriterebbe anche il gol. Con Cassano si trova che è un piacere. L’Irlanda è aggressiva all’inizio, con il suo 4-4-2 semplice e conosciuto. Gli azzurri rischiano per due disimpegni sballati, ma appena si sistemano meglio, fanno capire ai rivali che non ci può essere partita. De Rossi calcia subito a lato, al volo, su cross di Di Natale da sinistra. Per le chance più evidenti bisogna, invece, aspettare mezz’ora. Balzaretti, lanciato da De Rossi a sinistra, entra in area e appoggia in mezzo. Velo di Cassano e tiro di Di Natale che St Ledger respinge di spalla. Il braccio è comunque attaccatissimo al corpo. Cassano ci prova da fuori: Given, in angolo, con il timore di una papera. Dall’angolo, battuto da Pirlo, il vantaggio al trentaseiesimo. Di testa Cassano, appostato sul primo palo, anticipa Andrews: 1-0, nonostante la respinta, oltre la linea, di Duff.
Gli azzurri iniziano la ripresa con due occasioni da rete. Entrambe costruite, a sinistra, da Balzaretti. La prima è per Di Natale che calcia bene, ma trova sulla traiettoria sempre St Ledger, l’altra per Cassano che piazza il tiro, con Dunne bravo a far muro. Dopo dodici minuti si arrende Chiellini, infortunio muscolare, ed entra Bonucci. Dopo poco più di un’ora, Prandelli fa uscire Cassano: all’Europeo si affaccia Diamanti che comincia con un sinistro troppo centrale da fuori area. Prima della mezz’ora la terza sostituzione: Balotelli per Di Natale. Nonostante i tre innesti, l’Italia fatica, anche perché calano Pirlo e Thiago Motta, e arretra come era successo nel secondo tempo contro la Croazia. De Rossi si piazza davanti alla difesa per proteggerla. Buffon respinge una punizione di Andrews e Barzagli libera arrivando per primo sul pallone. Brividi. Balotelli, fischiatissimo, va a sprazzi, ma al 45’ fa un gran gol. Mezza rovesciata di destro sul corner di Diamanti. Poi quel un minuto che sembra non passare mai.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
