Non c’è pace per Cesare Prandelli. L’ultimo guaio ieri pomeriggio, a Coverciano e a poche ore dalla partenza per la Polonia (oggi pomeriggio da Pisa): Andrea Barzagli potrebbe non partecipare all’Europeo. Stiramento di primo grado al polpaccio sinistro, evidenziato da una risonanza magnetica che non dà grandi speranze al difensore della Juve. «Se non riusciremo ad averlo per la prima fase, valuteremo se è recuperabile per il prosieguo. Vale la pena fare il tentativo. Venerdì faremo una radiografia a Cracovia e il mister deciderà se tenerlo nel gruppo o sostituirlo» ha spiegato il professor Castellacci, medico della nazionale. Il cambio si può fare fino a 24 ore prima del debutto, quindi entro sabato (l’Italia gioca domenica a Danzica contro la Spagna). Il ct azzurro, per cautelarsi, ha subito chiamato Davide Astori, presente a Coverciano fino al 28 maggio perché inserito nella lista dei 32. Il centrale difensivo del Cagliari, in vacanza a Miami, tornerà oggi in Italia ed entro domani sarà nuovamente con i compagni.
È proprio l’anno orribile dell’Italia di Prandelli che si sente perseguitato: l’infortunio a Rossi, protagonista nelle qualificazioni; gli stage chiesti dal cittì prima negati e, una volta concessi, in un secondo tempo saltati; l’avviso di garanzia a Criscito con il blitz della Polizia all’alba a Coverciano; Bonucci indagato e la Guardia di Finanza in pressing su Buffon, la penultima amichevole prima dell’Europeo, organizzata a Parma martedì scorso, annullata per il terremoto in Emilia. Adesso il muscolo di Barzagli e, come se non bastasse, Balotelli che, a metà allenamento, ha lasciato il campo per un affaticamento all’adduttore destro. «Solo precauzione, niente di preoccupante» ha chiarito il professor Castellacci, facendo rientrare subito l’allarme, davanti a Don Massimiliano, il cappellano della Fiorentina. Sua la benedizione alla nazionale ad inizio ritiro: «Se ne serve un’altra, io sono qui. Mi hanno chiamato i ragazzi».
«Se il medico è fiducioso, io lo sono ancora di più» ha sorriso Barzagli. «Purtroppo il polpaccio è un muscolaccio…». Di solito servono tre settimane e proprio il difensore, in questa stagione, ha avuto un problema identico ma all’altra gamba, la destra, durante Juventus-Chievo del 3 marzo, restando fuori per 22 giorni. È stato l’unico infortunio. Anche contro la Russia non è stato sostituito. «Mi sono fatto male a due minuti dalla fine, con un allungo. Meno male che non è ho fatto un altro, avrei rischiato un infortunio ancora più grave. A Zurigo credevo che fosse una cosa di poco conto, ma sabato zoppicavo vistosamente. Ora sto meglio». Ma a vederlo camminare non sembra proprio.
Prandelli, nonostante l’uscita di scena di Barzagli, ha comunque provato la difesa a tre, come promesso dopo la figuraccia contro la Russia. Al posto del bianconero, però, ha messo De Rossi. Ai lati, nelle esercitazioni, Bonucci a destra e Chiellini a sinistra. A centrocampo, invece, i cinque utilizzati sono stati Maggio, Marchisio, Pirlo, Thiago Motta e Giaccherini. Al posto di quest’ultimo Prandelli ha anche schierato Borini. In quella posizione piace, e tanto, al cittì. Addestramento anche per il trio Ogbonna-Bonucci-Chiellini, con Abate e Balzaretti sui lati e per il reparto a quattro con Ogbonna e De Rossi in mezzo. Quando è uscito Balotelli, spazio a Di Natale.
Marchisio avverte: «Se abbiamo paura di uscire subito, come in Sudafrica, allora è meglio restare a casa». E intanto si candida Criscito: «Mi dispiace per Barzagli, spero che riesca a farcela. Ma io ricordo la promessa che mi ha fatto Prandelli, davanti ad Albertini: in caso di infortunio e per qualsiasi ruolo, mi avrebbe richiamato».
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
Condividi:
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Twitter (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per condividere su Ok Notizie (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic per inviare un link a un amico via e-mail (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pinterest (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Pocket (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su Tumblr (Si apre in una nuova finestra)
- Fai clic qui per condividere su LinkedIn (Si apre in una nuova finestra)
- Altro