La scelta di rinnovo con Prandelli è venuta in base a ciò che ha fatto: secondo posto all’Europeo, terzo alla Confederations, qualificazione con largo anticipo a Europei e Mondiali. Non c’è nessuna clausola che preveda la separazione in caso di risultati negativi al Mondiale”. Lo ha detto il presidente della Figc, Giancarlo Abete, a Radio Anch’io Lo Sport, rispondendo ad una domanda di una ascoltatore. “La responsabilità di un commissario tecnico sono tante. Ha a disposizione poche le partite e quindi rischia di più rispetto ad un tecnico di club – ha proseguito – ma c’è la nostra totale fiducia in Prandelli e noi abbiamo voluto dimostrargliela in un momento difficile per il nostro calcio e i nostri club”.
CRITICITA’ — “Sappiamo quali sono le grandezze e le criticità di una Nazionale – ha proseguito Abete -. Se si ha fiducia nel lavoro di un tecnico dobbiamo dimostrargliela e il calcio deve dare una prospettiva di sviluppo, deve essere un calcio che programma. Occorre fare programmazione perché i risultati sono il frutto di questo, non si possono avere risultati con un cambio di un nome. È il messaggio che cerchiamo di trasferire in termine di scelta strategica, sperando che venga accolto dalla gran parte del nostro calcio”.
RUOLO — Sul ruolo che Prandelli avrà, oltre quello di ct, e sulla possibilità di vederlo come coordinatore di tutte le nazionali, Abete sottolinea che “si è sempre molto interessato delle rappresentative giovanili ma siamo `coperti´ da un allenatore come Arrigo Sacchi come punto di riferimento e il rapporto fra Prandelli e Sacchi è ottimo”.
PREPARAZIONE — “La nazionale fa esperienza della Confederation’s Cup, servirà una preparazione ottimale sul versante atletico. Abbiamo cercato di mettere a frutto tutte le esperienze per massimizzare la nostra capacità di essere competitivi sapendo che questo mondiale sarà molto difficile. Da Rio a Manaus ci saranno più di 4 ore di volo, stiamo parlando di un Mondiale che si disputa in un continente, non in un paese – ha evidenziato Abete -. L’aspetto fisico è fondamentale in una competizione così complessa, lo ha detto anche Prandelli. Noi abbiamo cercato di valorizzare le esperienze, ci siamo dotati di uno staff di nutrizionisti, è fondamentale anche l’alimentazione, si cerca di fare il massimo”.
PREPARAZIONE — “La nazionale fa esperienza della Confederation’s Cup, servirà una preparazione ottimale sul versante atletico. Abbiamo cercato di mettere a frutto tutte le esperienze per massimizzare la nostra capacità di essere competitivi sapendo che questo mondiale sarà molto difficile. Da Rio a Manaus ci saranno più di 4 ore di volo, stiamo parlando di un Mondiale che si disputa in un continente, non in un paese – ha evidenziato Abete -. L’aspetto fisico è fondamentale in una competizione così complessa, lo ha detto anche Prandelli. Noi abbiamo cercato di valorizzare le esperienze, ci siamo dotati di uno staff di nutrizionisti, è fondamentale anche l’alimentazione, si cerca di fare il massimo”.
Fonte: Gazzetta.it
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