Si è chiusa la prima fase della neonata Nations League, un torneo che ha fatto discutere ma che ha poi incuriosito i tifosi di tutta Europa. E le sorprese, così come le rivelazioni, le delusioni e le storie, non sono certo mancate. In attesa delle semifinali che si giocheranno il prossimo giugno, per le nazionali che hanno preso parte ai vari gironi di tutti i raggruppamenti è tempo di bilanci. Inghilterra, Olanda, Portogallo e Svizzera andranno avanti (e si ritoveranno contro per la terza volta nella loro storia dopo gli Europei in Inghilterra nel 1996 e in Portogallo nel 2004). Il sorteggio avverrà il prossimo 3 dicembre.
Non ci saranno invece le ultime quattro vincitrici della Coppa del mondo degli ultimi quattro mondiali. Italia e Spagna continuano nella loro ricerca di un equilibrio, la Francia non è riuscita a conquistare un altro grande traguardo dopo il successo in Russia e la Germania di Low è addirittura clamorosamente retrocessa chiudendo così nella maniera peggiore un 2018 da incubo.
Chi si è ripreso la scena dopo annate difficili è l’Olanda, spinta dal talento dei suoi nuovi ‘tulipani’ che le ha permesso di avere la meglio proprio sui tedeschi e sui campioni del mondo di Deschamps. Una squadra giovanissima guidata brillantemente da Koeman che ha potuto così mettersi tra le prime quattro in questa alla competizione. E gli Oranges non hanno intenzione di fermarsi nemmeno nella fase finale.
Tanto si parlava del calcio che stava tornando a casa mentre l’Inghilterra avanzava nella competizione estiva in estate, i ragazzi di Southgate sono riusciti a rimontare – dopo la sconfitta nella prima giornata contro la Spagna – trascinati da un eccellente Kane – che ha così piazzato gli inglesi al primo posto nel loro girone. L’ultima partita ha rappresentato anche una sorta di rivincita contro la Croazia che l’aveva eliminata dal Mondiale e che ha finito per retrocedere in seconda serie proprio in in Nations League. Tutto capovolto in quattro mesi.
E mentre il Portogallo ha saputo mettersi al primo posto nel girone dell’Italia faticando il giusto e senza poter contare su Cristiano Ronaldo, la grande sorpresa è certamente rappresentata dalla Svizzera. La partita ribaltata in maniera straordinaria contro il Belgioè il manifesto di quanto fatto in Nations League da Seferovic e Compagni. Da 0-2 a 5-2 in meno di 45 minuti, un pokerissimo storico contro la numero uno del ranking FIFA che ha così regalato agli svizzeri la possibilità di avanzare e anche un prestigio che in pochi avrebbero pronosticato solo pochi mesi fa.
Il Belgio trova così suo malgrado un posto tra le deluse di questa Nations League mentre le belle notizie dalla Lega B arrivano dall’Ucraina di Shevchenko, dalla Scozia di Forrest – tre gol stasera, 12 nelle ultime 11 partite – mentre la Russia dopo l’ottimo mondiale di casa non ha potuto conquistare la promozione in Lega A. Scivolano sempre più giù invece l’Irlanda (che ha attraversato la più lunga striscia di partite senza gol della sua storia), la Slovacchia di Hamšík e la Turchia – che nonostante le grandi aspettative ancora una volta ha finito per deludere.
Dalla Lega D poi arrivano le belle storie della Georgia e del neonato Kosovo, che nell’ultima partita giocata (e vinta 5-0) contro l’Azerbaijan è riuscito a centrare un altro storico traguardo della sua finora breve storia già ricca di talenti da proporre in tutta Europa e di orgoglio nazionale.
I verdetti
Lega A
Retrocesse: Germania, Islanda, Polonia e Croazia
Lega B
Promosse: Ucraina, Svezia, Bosnia e Danimarca
Retrocesse: Slovacchia, Turchia, Irlanda del Nord e Repubblica d’Irlanda
Lega C
Promosse: Scozia, Finlandia, Norvegia e Serbia
Retrocesse: Estonia, Albania, Slovenia e Lituania
Lega D
Promosse: Georgia, Bielorussia, Kosovo e Macedonia.
fonte: gianlucadimarzio.com
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