«Va tutto bene ma non possiamo liberare il ragazzo prima del 26. Ci dispiace ma siamo in corsa per il titolo di Clausura e abbiamo bisogno di lui nelle ultime due partite».
Così hanno risposto l’altra notte i dirigenti dell’Universidad de Chile al funzionario del Napoli, Maurizio Micheli, che premeva per far arrivare Vargas in Italia per le visite mediche e chiudere così ufficialmente l’operazione di trasferimento. L’ennesimo ostacolo a una trattativa che sta tenendo sulle spine i tifosi napoletani. Era tutto a posto per quanto riguardava il pagamento ma mancavano le visite mediche al calciatore per cui non era ancora possibile dare ufficialità all’acquisto.
DE LAURENTIIS RISOLVE TUTTO – A quel punto, Micheli, si è precipitato a chiamare De Laurentiis per informarlo dell’ultimo inghippo alla trattativa. Erano le 22 in Cile, le 4 del mattino in Italia. Il presidente del Napoli, che ha sempre temuto pericolose intrusioni nell’affare, non si è perso d’animo. Ha allertato i medici sociali del Napoli, Alfonso De Nicola ed Enrico D’Andrea: «Tenetevi pronti che uno dei due dovrà partite già in serata per Santiago per sottoporreL’Universidad de Chile non può liberarlo prima del 26, ma il patron vuole la firma entro domenica: inviato uno dei medici per le visiteun calciatore che non può venire a Napoli per le visite mediche. Vi metterò in contatto con Micheli che si trova già lì in modo che potete organizzarvi perbene».
Poi è stato sollecitato il segretario Vallefuoco: «Troviamo subito un volo per Santiago. Dovrà partire un nostro medico» .
De Laurentiis, regista impeccabile, della missione-lampo. In mattinata, il dottor De Nicola, contattato da Micheli, ha suggerito al dirigente di prenotare una serie di esami presso una clinica specializzata della Capitale cilena e predisporre alcune consulenze. Ha dato la sua disponibilità a partire in serata, lasciando il posto in panchina per la gara con il Genoa al collega D’Andrea. Tutto ok per quanto riguardava il volo, Roma-Santiago.
BIGON CONFERMA: E’ FATTA- Il Napoli ha inteso accelerare le pratiche anche per annullare le ultime resistenze della concorrenza. Nel momento in cui, i dirigenti dell’Universidad de Chile accettavano la proposta di pagamento, sarebbe stato meglio mettere nero su bianco prima di gennaio. E così sarà. Prima di domenica Edu Vargas sarà ufficialmente del Napoli ed è il regalo di Natale che il presidente farà trovare ai tifosi. E ieri sera Bigon, dopo al vittoria sul Genoa, ha confermato: «Il nostro dottore va in Cile per ultimare le pratiche. Fatte quelle non ci saranno ostacoli».
GLI IMPEGNI- L’Universidad de Chile è impegnata oggi nel match di ritorno con l’Universidad Cattolica (un derby) per la semifinale del torneo di Clausura (all’andata la squadra di Vargas ha vinto per 2 a 1). E a Santo Stefano ci sarà la finale-scudetto quasi certamente con il Cobreloa, guarda caso la società che ha lanciato in orbita «Turboman». Per il neo-acquisto del Napoli sarà un addio che più struggente non si può.
ANCHE LA FIFA- Ieri persino il massimo organismo calcistico internazionale ha voluto dedicare ampio spazio sul suo portale ad Eduardo Vargas, definendolo, «una grande promessa pronta a diventare una piacevole realtà» . Alla domanda se ritenesse di essere già un calciatore di grande livello, l’attaccante ha risposto: «Ho ancora molto da dimostrare. Tutto è cambiato con l’arrivo del tecnico argentino Jorge Sampaoli nei primi mesi del 2011, ha saputo valorizzarmi nel mio ruolo preferito». Poi ha ricordato l’esperienza al reality show che gli aprì le porte del calcio professionistico: « Avevo 16 anni, però già sapevo gestire la tensione perché avevo fiducia nei miei mezzi. Così è iniziato il mio grande sogno». Che proseguirà da gennaio a Napoli, dove sperano di aver individuato il nuovo Maradona.
La Redazione
A.S.
Fonte: Corriere dello Sport
