Doppio Mertens, Napoli a meno due dalla Roma, cioè dal secondo posto. Il folletto belga è il vero protagonista del match-lunch contro la Samp. Insieme a Higuain, uomo assist, che mette la sua tecnica al servizio della squadra e lascia il posto a un quarto d’ora dalla fine a Zapata sommerso dagli applausi del San Paolo da record. Protagonisti i soliti noti, insomma, gli attaccanti. Bene anche Callejon, allo spagnolo manca solo il gol, ma ci va vicino più volte. Generoso Insigne, però troppo impreciso sia nei tiri in porta che nei passaggi.
Il solito Napoli, irresistibile quando punta verso la porta avversaria, incontenibile dalla trequarti in su con il portatore che ha sempre diverse soluzioni di scarico per i compagni. Tante azioni già nel primo tempo, poca lucidità però nella finalizzazione o comunque mancanza della giusta cattiveria, oltre a qualche buon intervento di Da Costa, soprattutto quello su Higuain dopo dieci minuti sul tiro a colpo sicuro dell’argentino. Buon Napoli, quindi, anche nei primi 45 minuti conclusi però senza gol e con qualche apprensione di troppo in fase difensiva, vedi pericolosa girata da centroarea di Eder.
Giudizio positivo tenendo anche presente l’alto numero di assenti per Rafa: indisponibili Reina, Behrami, Hamsik, oltre a Zuniga, Cannavaro e Mesto. Contro i blucerchiati di Mihajlovic, il nuovo tecnico arrivato al San Paolo imbattuto e con quattro risultati utili di fila, il Napoli non denota scompensi come equilibrio tattico. La squadra di Benitez si mantiene compatta e sufficientemente corta, diventa poi molto più incisiva e concreta nella ripresa quando aumentano ritmo e intensità. La Samp va in maggiore difficoltà e nella ripresa arrivano i due gol di Mertens: il primo (8’ st) è un cioccolatino su assist al bacio di Higuain, il secondo è una perfetta parabola su punizione che si abbassa oltre la barriera e sorprende il portiere della Samp. Tra le due reti azzurre, però, la clamorosa traversa colpita da Gabbiadini (13’ st) e un minuto dopo l’intervento dubbio di Armero su Regini non punito da Banti con il calcio di rigore. E poi sullo 0-2 il doppio palo colpito da Pozzi che avrebbe potuto riaprire la partita. Vittoria, però, netta e meritata quella del Napoli. Azzurri che devono limare ancora qualche difetto per diventare sempre più competitivi: oltre alla maggiore precisione sotto porta serve maggiore sicurezza in difesa. Contro la Samp, infatti, Rafael è riuscito a mantenersi imbattuto (situazione che ai portieri azzurri non capitava esattamente dall’altro anticipo delle 12.30, quello contro il Torino di fine ottobre) ma i pericoli sono comunque arrivati.
Parte bene il nuovo anno, quindi. Una vittoria per accorciare sulla Roma, e tenere immutato il vantaggio sulla Fiorentina. Già perchè la Juve ormai ha più di mezzo scudetto cucito in petto e l’obiettivo del Napoli è centrare la Champions League. Comincia bene il mese di gennaio senza impegni europei, solo con campionato e coppa Italia e in attesa degli arrivi sul mercato.
Rafa dopo il 2-0 sulla Samp ancora una volta di più sa di avere tante soluzioni offensive ma che sarà importante aumentare il potenziale a centrocampo e in difesa. Contro la Samp gli svizzeri Inler e Dzemaili hanno tenuto con qualche affanno davanti alla difesa calando alla distanza. Buoni i movimenti della linea a quattro arretrata, nessun grosso errore di reparto sia degli esterni che dei centrali. Ma a difesa schierata la Samp con Gabbiadini, Krsticic e Eder comunque ha creato apprensione a Rafael. Ma tre punti occorrevano e tre punti sono arrivati: questa la cosa più importante per il Napoli.
Fonte: Il Mattino.
