L’edizione odierna del Corriere dello Sport propone le classiche pagelle del giorno dopo una partita. Ecco i voti assegnati dai colleghi agli azzurri in occasione della sfida con il Verona:
MERTENS 7,5
A strappare la copertina, e a diventare l’unico azzurro con la firma in calce a tutte le competizioni, impiega esattamente dodici minuti: innesca il Pipita nell’azione del vantaggio e poi s’inventa un gol capolavoro con tanto di serpentina, doppio passo, classe e fantasia. Se il San Paolo fosse stato pieno sarebbe venuto giù. Conquista anche il rigore: è insieme il re e l’asso di coppe. E’ uno che ti fa pensare allo spreco puro, quando va in panchina.
EL KADDOURI 7
Merita doppia menzione sia perché sfrutta ogni chance concessa da Sarri, sia per la qualità delle sue giocate. Omar è bello, di notte: a destra si sacrifica, crea la giocata (per Calle-gol) e segue il flusso dell’azione. Come in occasione dell’1-0: puntuale e preciso.
CALLEJON (26′ st) 6,5
Il tempo di esibirsi da falso nueve e di baciare in porta l’assist di El Kaddouri per il tris.
VALDIFIORI 6,5
Cerca sempre la giocata verticale, come piace a Sarri e anche a Higuain (cui offre il delizioso invito divorato con il cucchiaio). Il suo destro è delicato e quasi sempre molto preciso. In crescita fisica costante.
CHIRICHES 6,5
Per scelte tattiche e disparità di valori, la serata dei difensori scorre via serena e tranquilla. E così il conte Vlad prova a nobilitare la partita: massima attenzione e qualche discesa palla al piede.
SARRI (ALL.) 6,5
Missione compiuta in barba al sorprendente trend di giornata. Punta sui big, Higuain in testa, più per sfruttare la chance di un valido test infrasettimanale verso l’Atalanta, che per reali preoccupazioni.
HIGUAIN 6
Cavallo pazzo e illuminato rifinitore nell’azione del vantaggio di El Kaddouri, davvero irresistibile, ma sprecone a dire poco quando a tu per tu con Coppola infilza il cucchiaio nell’erba. Nella ripresa cerca il gol a ripetizione, ma non è proprio serata.
KOULIBALY 6
Vale il discorso fatto per Chiriches, ma al posto delle sortite lui si diverte con i lanci lunghi. Che però non sempre riescono.
STRINIC 6
Altra buona risposta, come in Europa League. Ha bisogno di giocare, e soprattutto con una certa intensità, per recuperare del tutto il ritmo partita e la condizione.
DAVID LOPEZ 6
Sul 2-0 abbassa l’intensità e il ritmo dell’interdizione, concedendo un po’ di respiro e di spazio ad Hallfredsson e Checchin. Peccato veniale, nell’economia della serata. Esce per un problemino muscolare.
MAGGIO 6
Se la vede con Siligardi, che quantomeno ci prova. In avvio cerca l’affondo sulla destra, ma il cross non è tra i pezzi forti della serata.
ALLAN 6
Generoso lo è stato anche ieri, come sempre del resto, ma ha confermato l’impressione di pagare un po’ dazio sotto il profilo della lucidità.
CHALOBAH (22′ st) 6
Trotterella, si fa vedere e si propone.
REINA 6
Un allenamento in vista dell’ultima, vera e dura prova del 2015. Traversa di Checchin a parte, continua la sua vita da invitato vip al party. Spettatore.
HAMSIK (4′ st) 5,5
Continua la maledizione del gol perduto il 15 settembre, con il Bruges in Europa: manda sul palo il primo rigore della stagione azzurra.
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