In occasione della vittoria per 2-0 del Napoli sul Verona, l’ex arbitro Luca Marelli ha analizzato sul suo blog gli episodi arbitrali:
“Rizzoli continua a concedere fiducia al neopromosso forlivese che, da par suo, ripaga questa apertura di credito dirigendo con sicurezza una partita oggettivamente non complessa (ma spesso una partita tranquilla è anche merito del direttore di gara).
Due episodi da rivedere: uno da moviola (e da questa affermazione i più attenti avranno già capito un particolare) ed una curiosità.
Al minuto 27 proteste del Napoli per una trattenuta di Faraoni nei confronti di Milik:
Punto focale che i più attenti avranno già colto: Piccinini è in controllo dell’azione, vede quel che accade in area (lo sguardo è diretto proprio nella direzione di Faraoni e Milik) e giudica non punibile il contatto.
Come in molti avranno già capito, questo è un episodio da moviola e non VAR.
Faraoni ha rischiato molto e se Piccinini avesse assegnato il calcio di rigore il difensore non avrebbe avuto molti argomenti giustificativi. Anzi, non ne avrebbe avuto praticamente nessuno: col pallone in aria si disinteressa dello stesso per ostacolare con le braccia l’avversario.
Il calcio di rigore ci stava tutto ma è un contatto sulla cui entità solo l’arbitro ha competenza, trattandosi di una valutazione soggettiva. Il VAR sarebbe potuto intervenire solo ed esclusivamente nel caso in cui Piccinini avesse avuto la linea di visione oscurata.
Al 36esimo minuto Milik trova la rete del vantaggio con una deviazione da corta distanza.
L’episodio non presenta alcuna criticità ma deve essere posta in risalto l’eccellente valutazione di Valeriani sulla posizione di partenza dell’attaccante del Napoli:
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