Il nuovo centrocampista azzurro ha scelto l’hinterland partenopeo per rifarsi l’hair look da Giuseppe Vinacci, un ragazzo che da sempre combatte per difendere il proprio quartiere a colpi di forbici e onestà. “Io sono nato a Scampia, e quando ho aperto il mio negozio è stata una grande sfida – ha raccontato Giuseppe – non perché sia io a giudicare il posto, ma perché l’opinione pubblica che ci punta il dito addosso, e purtroppo, da un po’ di tempo, da quando esistono serie televisive dedicate al nostro quartiere, molto spesso i clienti hanno paura di raggiungerci, e chi viene, ci chiede continuamente se la zona è sicura; noi di questo ci siamo stufati – prosegue indignato Giuseppe – spesso mi trovo fuori città per gare e esibizioni, e appena sanno che sono di Scampia c’è chi si allontana, chi mi fa mille domande e chi a volte mi chiede come mai sono ancora li, viso che non sono un delinquente, e la mia risposta è una sola, che sono ancora li, perché non solo io non sono delinquente, ma la maggior parte dei cittadini, e che i delinquenti sono le persone che ci dipingono male, insieme a chi gliene da modo”. Fiero di questo giovane, è Angelo Pisani, presidente dell’VIII Municipalità, il quale lo definisce, insieme alle altre migliaia di giovani onesti di Scampia, un esempio da seguire per l’Italia intera; “Giuseppe è un degno figlio di Scampia e di tutta Napoli – dichiara Angelo Pisani – sono orgoglioso di cittadini come lui, che non ostante i luoghi comuni che attanagliano la nostra Municipalità, ogni giorno combattono armati di forza e buona volontà, per investire in un quartiere altrimenti morto a causa di chi cerca di ucciderci ogni giorno con la mediaticità”. Segni di vita a Scampia, segni di vita mandati da giovani, il futuro dell’Italia.
fonte: il mattino
