Nei giorni scorsi la Napoli United, società sportiva dilettantistica napoletana attiva da anni nel mondo dello sport e nel sociale, ha provato a dire la sua in maniera significativa e operativa nel pieno di un’emergenza che sta colpendo da vicino il mondo del dilettantismo in giro per l’Italia.
SENSO DI ABBANDONO
Il Presidente Antonio Gargiulo ha sottolineato come, nel mondo dei Dilettanti, siano presenti più di 500mila lavoratori dello sport e per essi bisognerà adoperarsi per fare in modo che si possa tornare quanto prima a fare sport in sicurezza. Tantissime figure gravitano attorno a questo mondo, persone che già hanno pagato a caro prezzo il primo lockdown e che ora si ritrovano senza lavoro e con pochissime certezze. Molti addetti ai lavori hanno denunciato il differente interesse tra professionisti e dilettanti, i primi rappresentano tra l’altro soltanto il 3% dei tesserati, eppure attirano le maggiori attenzioni perchè inevitabilmente producono miliardi di Euro. I professionisti non possono fermarsi, neppure dinanzi alle grandi problematiche dettate dall’emergenza sanitaria, mentre la base del calcio è costretta ad alzare temporaneamente bandiera bianca e nel farlo avverte un senso di abbandono, la percezione d’essere gli ultimi e peggio ancora trattati come tali. Il sodalizio multietnico ha inoltre precisato che il contributo una tantum è una misura irrisoria che non cambia la sostanza, servono piuttosto nuove prospettive per tutte quelle persone che lavorano quotidianamente nell’ambito sportivo. Stasera alle ore 20, insieme ad altre realtà del calcio campano, la Napoli United è scesa in piazza al fianco dei calciatori e dei lavoratori del settore dilettantistico.
RICORDIAMO IL DECALOGO
- Contributo straordinario da parte dei professionisti in soccorso dei dilettanti (0,5% del fatturato) per sopportare i costi causati dal Covid;
- Predisporre un protocollo per tutti i dilettanti simile a quello previsto per i professionisti;
- Destinare i 50 milioni annunciati dal Ministro Spadafora alla copertura dei costi per le prescrizioni del protocollo e la prevenzione al Covid;
- Siglare un accordo con centri autorizzati ad effettuare tamponi per ridurre sostanzialmente il costo degli stessi;
- Destinare gli 800 euro annunciati dal Ministro Spadafora per ciascun collaboratore sportivo alla copertura dei costi per i controlli periodici (tamponi) preventivi al Covid;
- Incrementare il fondo previsto per il tax credit sulle sponsorizzazioni, prevedere la stessa misura per l’anno 2021;
- Istituire il credito d’imposta al 50% per l’anno in corso e per l’anno successivo dei costi sostenuti per l’iscrizione e le rette mensili dei ragazzi alle scuole calcio;
- Far proseguire da subito i campionati avviati e programmare nel breve periodo l’avvio di tutti gli altri campionati;
- Regolamentare i contratti per i collaboratori sportivi ed atleti anche in Eccellenza e Promozione;
- Ragionare su una nuova organizzazione dei campionati. Esempio stabilire che la serie D sia semiprofessionista, eliminare l’Eccellenza e distribuire le squadre aventi il titolo tra la serie D e la Promozione, in base ai meriti, a requisiti, a storia ecc.
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