Ci saranno Gelindo Bordin, Arturo Di Mezza, i top runner Nicodemus Biwott, Younes Zitouni, il cantautore Pino Di Maio, i francesi dello Spiridon Code d’azur, ma anche tanti semplici appassionati ai quali non importa il cronometro, piuttosto chiudere i 42 chilometri del percorso. È la quindicesima maratona di Napoli che, puntuale come sempre, partirà questa mattina alle 8.30. Duemila atleti tra iscritti alla prova sulla tradizionale distanza dei 42,195 km, sulla mezza (21,097 km) e nella gara a staffette, con squadre composte da quattro atleti ognuna. Trentaquattro i paesi rappresentati tanto che Alfredo Pagano, presidente della Napolimarathon commenta entusiasta: «Stando alle cifre in nostro possesso le presenze negli alberghi partenopei legati alla maratona sono pari a circa 2.000 unità. Che in termini di indotto significano tanto per la città. Cifre alla mano, con gli iscritti di quest’anno Napoli entra a far parte delle prime venti maratone d’Italia per numero di partecipanti, dopo essere stata oltre il trentesimo posto appena due anni fa. Possiamo dire che da quest’anno siamo ufficialmente nella serie A delle maratone italiane. Dall’anno prossimo lavoreremo per scalare ancora di più questa particolare classifica».
Il che rilancia le ambizioni della maratona napoletana dal punto di vista turistico. Anche se il nuovo percorso che vede la prima metà concentrarsi nel centro storico e la seconda verso Fuorigrotta promette secondo gli organizzatori di essere più veloce. Inarrivabile il primato di Giovanni Ruggiero che nel 2001 corse in 2h09’53”. I più accreditati per questa maratona corrono tutti intorno alle 2h14’. Come il trentaduenne keniano Nicodemus Biwott. Classe 1980 è un abitudinario delle corse napoletane. Nel 2010 vinse la Coast to coast. Il suo miglior tempo l’ha ottenuto nel 2011 alla Maratona del Tricolore (2h14’59). Tra i maggiori accreditati il marocchino Cherkaoui Lalami (35 anni), con gli altri marocchini Jaouad Zain, Abdelkebir Lamachi e Youness Zitouni pronti a inserirsi nella lotta per le primissime piazze.
Interessante dal punto di vista tecnico si annuncia poi la mezza maratona femminile, con Martina Rocco (prima e seconda negli ultimi due anni) insidiata da Elisa Stefani. Nella mezza, attenzione ad Aberrafii Rotqui. Il percorso prevede la partenza da piazza del Plebiscito direzione via Toledo. Da lì fino a via Duomo attraverso via Foria. Ritorno da San Biagio dei librai e poi direzione piazza Garibaldi lungo corso Umberto. Attraversando nuovamente piazza del Plebiscito, di corsa sul lungomare fino a Mergellina e ritorno. Sotto palazzo Reale si concluderà la mezza maratona (21,097 km). Coloro i quali saranno impegnati nella maratona proseguiranno fino a Fuorigrotta con passaggio nella mostra d’Oltremare per poi andare su viale Kennedy, via Diocleziano, via Giulio Cesare fino al ritorno verso piazza del Plebiscito. Per i master previsti anche dieci pacemaker. Tutti con palloncini identificabili che correranno sui ritmi dalle 3h alle 4h30′. Il catautore Pino De Maio, guiderà i podisti a chiudere la mezza maratona in 1h45’.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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