Andujar 7: Primo tempo da spettatore. Il suo primo intervento arriva al secondo minuto della ripresa quando è attento a respingere una conclusione piuttosto centrale di Bruno Fernandes. Provvidenziale l’uscita ad anticipare Thereau lanciato verso la porta azzurra. Non può nulla sul gol subito. Quasi miracoloso sulla conclusione di Kone dalla distanza nel primo tempo supplementare. Para il quinto rigore ad Allan con un bel colpo di reni e lancia il Napoli verso i quarti di finale.
Mesto 6: Si vede poco in fase propositiva, rimane piuttosto schiacciato. Ha il merito di salvare sulla linea di porta un gol che sembrava fatto per l’Udinese. Ha il coraggio di battere il secondo rigore e la freddezza di segnarlo.
Henrique 5.5: Tra i due centrali è quello che resta più basso, ma va in difficoltà a fronteggiare gli avversari, soprattutto sulle loro ripartenze. Qualche colpa sul gol di Kone quando non esce a contrastare.
Britos 5: Tante leggerezze nel primo tempo in quello che teoricamente dovrebbe essere il suo ruolo naturale. Abbandona la posizione in occasione del gol di Thereau: l’uruguaiano, infatti, risulta essere troppo alto. Rischia di combinarla grossa quando perde palla sull’out sinistro lanciando Aguirre verso la porta difesa da Andujar.
Strinic 6: Si propone a sinistra, ma fatica nell’intesa con Mertens. Accusa un po’ di stanchezza alla lunga, ma c’era da aspettarselo alla sua seconda partita consecutiva in quattro giorni.
Gargano 6.5: Sfiora il gol con un tiro deviato da un avversario, ma la sua conclusione col mancino colpisce il palo. (71′ De Guzman 6: Entra subito nel vivo del match. Sfiora l’incrocio dei pali con una conclusione velenosa. Segna il primo rigore per gli azzurri).
Jorginho 6.5: Si vede poco nel primo tempo. Tuttavia si prende la grossa responsabilità di calciare il rigore dimostrando personalità e convinzione. Dal dischetto spiazza Scuffet con un rasoterra per l’1-1. Freddo anche nella lotteria, spiazza nuovamente Scuffet.
Gabbiadini 6: Sfiora la prima gioia in azzurro con un colpo di testa sul quale Scuffet risulta essere provvidenziale nel primo tempo. Cala un po’ nella ripresa, si vede piuttosto poco, anche perchè il Napoli gioca prettamente sull’out opposto. (84′ Callejòn 5.5: Avrebbe oltre 30′ per fare la differenza, ma si vede poco. Non va dal dischetto nella lotteria dei calci di rigori).
Hamsik 6.5: Scuffet gli nega la gioia del gol disinnescando una sua girata in area di rigore nei primi minuti della ripresa. E’ sempre Scuffet a respingere una buona conclusione di sinistro dopo un’ottima preparazione all’interno dell’area. Sembrerebbe totalmente fuori dai giochi, ma poi inventa e sigla un gol di pregevole fattura. Sigla il quarto rigore azzurro alla lotteria.
Mertens 4.5: Sbaglia il rigore che poteva mettere in discesa la gara sin dalle battute iniziali. Non riesce mai a trovare lo spunto giusto. I suoi movimenti e le sue iniziative personali risultano sterili e prevedibili. Deve ritrovare lo smalto dei tempi migliori.
Zapata 6: Prende posizione in area e Gabriel Silva deve usare le maniere forti per contenerlo. Così si guadagna il rigore sul pronti via. Gara di grande sacrificio per il colombiano che questa sera ha aiutato anche in fase di non possesso. Ha il merito di guadagnarsi anche il secondo rigore. (111′ Higuaìn 6: Mette a segno il rigore decisivo con tanta freddezza dal dischetto).
Benitez 5.5: Il Napoli potrebbe mettere sui binari giusti la gara sin dall’inizio, ma Mertens fallisce dal dischetto. Le cose si mettono male quando gli azzurri subiscono gol su una ripartenza avversaria, ma sembrano aggiustarsi con l’espulsione di Widmer. Tuttavia, il Napoli sembra non riuscire a sfruttare la superiorità numerica, soprattutto dopo l’uscita dal campo di Gargano.
Udinese: Scuffet 6.5, Danilo 6, Gabriel Silva 6.5, Heurtaux 6, Widmer 4.5, Fernandes 5.5, Allan 5, Pasquale 6, Hallberg 5.5 (76′ Guilherme 6), Thereau 7 (73′ Aguirre 6.5), Jaadi 5.5 (73′ Kone 7).
Servizio a cura del nostro inviato al San Paolo Stefano D’Angelo
