Con Dzemaili al posto dell’involuto Inler, Mazzarri arretra Hamsik con due scopi: affidargli la regia e irrobustire la mediana davanti alla difesa. Lavezzi resta costantemente ad altezza Cavani. Il Napoli si difende di regola con otto uomini. Troppo, viste le difficoltà di questo Milan e visto come riesce affondare il volonteroso Zuniga. Partisse più da lontano pure Lavezzi, farebbe danni anche maggiori, incrociando il tenero Emanuelson. Ancora più grave la timidezza quando il Milan resta in dieci: nell’atteggiamento e non solo nelle scelte (solo 10 minuti per Pandev). Il Napoli subisce più che spaventare. Ha una buona occasione con Cavani, ma ne concede una a Robinho. In tutta la partita ha inquadrato una sola volta la porta. Troppo poco davanti a un Milan così rattoppato e dimesso, per una squadra che ripete di essere cresciuta in personalità, che deve risalire la classifica e non vince da un mese.
Fonte: Gazzetta dello Sport
La Redazione
C.T.
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