Ceravolo, comè il mercato ai tempi della crisi?
«Scambi, investimenti mirati, tanti parametri zero, occasioni a basso costo… Discorso a parte meritano i grandi club dEuropa e per chi ha lo sceicco. Per loro la crisi non esiste».
E quando arriva uno sceicco in Italia?
«In questo momento il nostro campionato non è appetibile per chi cerca un ritorno d’immagine dagli investimenti nel calcio. Noi ci facciamo del male da soli con tutti questi scandali, a cui diamo sempre più pubblicità rispetto agli aspetti positivi del movimento. E le stesse istituzioni offrono meno garanzie per chi verrebbe a investire centinaia di milioni».
Se fosse uno sceicco che club prenderebbe?
«Napoli, Roma, Palermo… Piazze che possono offrire entusiasmo, stadi pieni e opportunità interessanti. Ma anche un club come Torino sarebbe una possibilità: ha storia, tradizione e un popolo che ha fame di tornare ad alti livelli».
Fonte: Tuttosport
La redazione
F.G.
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