«Nessun dorma», chi meglio di loro può intonare la romanza di Puccini alla Vecchia Signora. Cavani, Hamsik e Pandev hanno nelle loro corde gli acuti giusti per stordire la Juve. Lo hanno dimostrato in Coppa Italia e in Supercoppa, gli ultimi due faccia a faccia tra le due migliori squadre del campionato. Tre super-tenori, proprio come negli anni d’oro quando c’erano Maradona Giordano e Carnevale prima che arrivasse Careca per poi formare la Ma.Gi.Ca. che incantava in Italia e in Europa.
Stavolta i tre tenori dovranno cantare e portare anche un po’ la croce. Come del resto, stavano facendo a Pechino prima che le decisioni arbitrali cambiassero volto alla sfida. Cavani, Hamsik e Pandev non hanno solo il compito di far gol, ma formare anche una giostra dalla trequarti in su: spostarsi in continuazione, andare a disturbare sul nascere il gioco degli avversari, attaccare gli spazi. Ed a turno, dare man forte ai centrocampisti. Molto dipenderà da loro e da quante energie avranno da spendere dopo il tour de force con le rispettive nazionali. Di sicuro, non mancheranno le motivazioni e la giusta rabbia agonistica. Tutti e tre, infatti, hanno buone ragioni per riscattare le sconfitte patite in nazionale. E tutti e tre covano sete di rivincita dopo quello che successe a Pechino. Far gol alla Juve, poi, per Cavani, Hamsik e Pandev, non sarebbe una novità. Il Matador entrò nel cuore dei tifosi partenopei con quella tripletta straordinaria del 9 gennaio 2011; Hamsik, proprio a Torino, realizzò una doppietta che sancì un successo in casa della Juve che mancava da 21 anni; Pandev, infine, dopo i due gol in campionato si è ripetuto in Supercoppa Italiana prima di essere espulso e poi prendere anche due giornate di squalifica in campionato. Insomma, i tre tenori del Napoli schiumano rabbia e promettono di recitare da protagonisti sul palco dello «Juventus Stadium».
CAVANI – Gli è bastato parlare con Mazzarri pochi minuti per convincerlo che sul piano fisico è a posto, viaggio e fuso orario sono stati assorbiti. E in ogni caso, sarebbe pronto Insigne. Ma Cavani non ha alcuna intenzione di fermarsi. Viaggia a una media di quasi un gol a partita. Ne ha segnati 73 in 104 partite, ha scavalcato Vinicio e Canè nella classifica di bomber di sempre e ora punta Savoldi a quota 77.
PANDEV – Dei tre tenori è quello che alla Juve ha segnato di più: quattro con la maglia della Lazio e tre con quella del Napoli. Ed è anche quello che vanta più esperienza in ambito internazionale per cui può fare da trascinatore per i compagni. Mazzarri conta tanto sulle capacità di Pandev di tenere palla e far salire la squadra, servire assist al momento giusto, andare anche a concludere con inserimenti a sorpresa.
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