Il Napoli dice di no: Vargas non va da nessuna parte. Il club azzurro mette le catene a Turboman e cancella sul nascere le sue speranze di cambiare aria. «Se non gioco vorrei andare in prestito», ha sbottato il cileno «mister 11 milioni di euro». Il suo desiderio, però, non è stato recepito dal direttore sportivo Bigon che lo mette sotto chiave. Negli ultimi giorni, sono arrivate tre offerte pesanti, precisamente dal Chievo, dal Siena e dal Catania. Quest’ultimo, ieri mattina, avrebbe messo sul piatto 1,2 milioni per il prestito. Niente da fare: Vargas non si muove, è incedibile.
Nessuno a Castelvolturno deve convincere Edu a non andarsene: è blindato da un ricco quadriennale che sfiora il milione a stagione a sa bene di doversene stare tranquillo. Nei prossimi giorni i dirigenti azzurri cercheranno di far capire al manager del sudamericano che la situazione non è cambiata: Mazzarri ha una mentalità offensiva e per lui ci sarà spazio soprattutto in Europa League, vetrina importante nella lunga stagione del Napoli.
Per il Napoli, ovvio, lo sfogo di Vargas non cambia le strategie di mercato: è arrabbiato, il cileno, perché così rischia seriamente di perdere il posto nella nazionale di Borghi, ma Mazzarri, in tal senso, non sembra aver cambiato idea: nelle sue gerarchie è al quarto posto tra le punte. Tant’è che a Palermo giocherà Insigne al fianco di Cavani. L’Inter intanto mette sotto pressione l’«alleato» Napoli per Walter Gargano: Stramaccioni vuole il Mota e lo vuole in tempo per il debutto stagionale con il Pescara. La formula che offre Branca è quella del prestito oneroso con obbligo di riscatto. Il Napoli potrebbe anche dire di sì. Ma prima resta da convincere proprio Mazzarri. L’asse con i nerazzurri terrà banco, di sicuro, nel rush finale di questo calciomercato: una «santa alleanza» che passa anche per l’affare Alvaro Pereira. Bigon, infatti, ha lasciato via libera a Moratti per l’esterno sinistro del Porto evitando inutili aste. Moratti lo aspetta a Milano, il Porto – forse già in giornata – potrebbe accettare definitivamente l’offerta da 10,5 milioni più 1,5 di bonus per acquistare il laterale mancino uruguaiano. Un investimento complessivo da 12 milioni. E poiché i nerazzurri sono al limite per il budget, ecco che insistono per dar via Pazzini e liberarsi del suo oneroso ingaggio. E qui rispunta il Napoli: solo che l’ex doriano non intende fare la panchina. Lui, secondo indiscrezioni, vuole la Juve. Chi direbbe di sì al ruolo di vice Cavani sarebbe Rolando Bianchi: ma il Toro tratta solo uno scambio con Vargas.
Non è escluso che la prossima settimana Bigon torna all’assalto di Pablo Armero, esterno dell’Udinese. Il Napoli, nel frattempo, sta per chiudere con il San Paolo per Bruno Uvini, 19 anni: il brasiliano con passaporto italiano verrà girato in prestito al Siena per fare esperienza. Suggestiva la pista che conduce di nuovo a Sahin, centrocampista turco-tedesco ventiduenne del Real Madrid, un giocatore che piace moltissimo a Mazzarri. Nelle ultime ore dalla Germania rimbalza la voce di un interessamente per il difensore centrale, classe ’85 Pedro Geromel: è un brasiliano, ma anche lui passaporto italiano, in forza al Colonia. Ancora viva la trattativa con il River Plate per Cirigliano. Offerto al Napoli anche l’esterno della Juventus, Ziegler. Ma tra bianconeri e partenopei è ormai calata una autentica cortina di ferro.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
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