Napoli-Juventus è iniziata. Una guerra di nervi, e non solo, una rivalità storica destinata a ripetersi negli anni. La Juventus sulla strada del mercato azzurro, vero e proprio bastone tra le ruote delle manovre tentate da Bigon in Italia e all’estero. Il Napoli vuole Verratti e Pereira? La Juventus anche, seppur non sembrano essere delle esigenze primarie. Ultime, le vicende Armero e Ocampos. L’esterno colombiano dell’Udinese è entrato, non da poco, nelle mire azzurre. Ma Bigon sta ora trovando una concorrenza inattesa che fa lievitare le richieste del giocatore. Così come per il gioiello del River Plate, su cui ha puntato le attenzioni la dirigenza bianconera (e non solo).
Il direttore sportivo azzurro Bigon non si perde d’animo, continuando a mantenere il polso fermo nella vicenda Armero: Pozzo ha un accordo con De Laurentiis ma i bianconeri attuano manovre di disturbo (come con Inler la passata stagione), allettando il giocatore con l’esca della Champions e la possibilità di lottare per lo scudetto. Il Napoli non sta a guardare, raccogliendo soldi ed energie per lanciare una controffensiva. Circa cinque milioni di euro per la comproprietà (cifra non troppo inferiore a quella offerta dalla Juve): l’accordo è questione di dettagli. Si raffredda la pista Cuadrado: Mazzarri non lo considera una priorità e dunque gli azzurri non si metterebbero di traverso nel caso in cui il patron friulano desse il via libera per il passaggio dell’ex Lecce alla Fiorentina. Al contrario, il Napoli potrebbe agevolare il trasferimento, ottenendo l’ok viola per Valon Berhami, il centrocampista che piace al tecnico e che prenderebbe il posto di Gargano destinato a partire.
Il mercato dei «top player» esploderà dopo Ferragosto. Riccardo Bigon va dritto per la sua strada, consapevole delle priorità imposte dal club. Un po’ alla volta il diesse sta sistemando gli esuberi della rosa: dopo Fideleff (ieri in lacrime si è congedato: ha firmato per il Parma), è la volta di Santana che dice di sì al Torino (la formula è quella del prestito). Ora tocca a Dossena, sempre che arrivi la proposta giusta: le parole di De Laurentiis mettono fuori mercato il portiere Rosati.
L’ex esterno del Liverpool è un ottima pedina di scambio: magari per arrivare al 22enne Andrea Poli che la Sampdoria non ha neppure convocato per il ritiro. I contatti vanno avanti a rilento, ma l’accordo è lontanissimo. Anche perché Bigon non accetta di inserire Lorenzo Insigne nell’affare, come vorrebbe Garrone.
Con l’Inter si tratta per Andrea Ranocchia che terrorizzato dall’idea di un’altra stagione in panchina, ha chiesto di andare via: il Napoli attende. Così come fiuta l’aria per capire se la rottura tra Pazzini e Stramaccioni è cosa autentica. Difficile, adesso, trovare contropartite tecniche gradite all’Inter. Dunque si parla di soldi e basta. Occhio però, perché l’intreccio potrebbe essere ancor più ricco. Pastorello, manager di Giuseppe Rossi, nega che ci siano trattative in corso per Pepito con il Villareal. E ripete: «Napoli è una piazza ideale per lui». Chiari segnali di fumo.
Aly Cissokho, obiettivo della prima ora di Bigon, va in Premier. Gigi De Canio, tecnico del Genoa, gela tutti: «Kucka non si muove». Rottura tra il centrocampista brasiliano Matuzalem e la Lazio: il Napoli segue la pista che però non infiamma. Voci dalla Polonia: azzurri su Igor Lasicki, nazionale under 17. Verso la rescissione con Leandro Rinaudo. L’attaccante Donnarumma verso il Como.
Fonte: Il Mattino
La Redazione
M.V.
