Secondo posto, ultima chiamata. Scontro diretto contro la Roma, l’occasione di avvicinare in classifica i giallorossi e di credere ancora nel secondo posto, cioè nella Champions League diretta. Benitez non è tipo da tirarsi indietro e lo dice in maniera chiara. «Questa è una partita fondamentale per noi nella corsa al secondo posto che resta il nostro primo obiettivo. Dobbiamo vincere contro la Roma. Sì, questa sarà come una finale, anche se poi il campionato sarà ancora lungo».
Quarta sfida tra Napoli e Roma. All’Olimpico in campionato vinse la Roma, ancora un successo giallorosso, molto sofferto, nell’andata di coppa Italia e il trionfo degli azzurri nel ritorno al San Paolo. Partite spettacolari, veri e propri spot per il calcio italiano. Cinque gol a testa, cinque realizzati dal Napoli nelle ultime due sfide. «In attacco abbiamo potenzialità e contro la Roma siamo riusciti a segnare, in partite di questo tipo le motivazioni sono sempre al massimo. La stessa cosa non è avvenuta in altre partite, contro il Genoa e il Livorno il nostro errore è stato quello di non aver chiuso le partite nel primo tempo».
Torna Albiol in difesa dopo la squalifica e torna soprattutto Higuain in attacco. «Gonzalo è importantissimo per noi, fondamentale, ma tutti hanno segnato e c’è sempre possibilità di fare gol anche senza di lui». E Benitez sprona tutti, in maniera particolare Marek Hamsik, il capitano ancora lontano dalla migliore condizione. «Marek è un giocatore di massimo livello che ha avuto un infortunio e ora sta tornando in condizione. Uno che fa la differenza come ha dimostrato a inizio stagione e come può fare nuovamente in questo finale di stagione». Grandi motivazioni, le abitudini di sempre: la squadra ieri mattina dopo l’allenamento di rifinitura a Castelvolturno è tornata a casa: appuntamento stamattina al centro sportivo per il ritiro prepartita. Rafa pensa alla Roma ma soprattutto al Napoli. «Le assenze di Totti e De Rossi? Anche noi abbiamo avuto assenze importantissime per un lungo periodo, quello che conterà è il confronto tra le due rose. E poi la Roma ha sempre il vantaggio di giocare una sola partita a settimana».
Si rinnova anche il duello di panchine tra Benitez e Garcia, due tecnici stranieri che hanno introdotto nuove filosofie per il campionato italiano. «La sfida è sempre tra due squadre e non tra due allenatori. La Roma giocherà con il 4-2-3-1? Potrebbe decidere di pressarci alto o più basso per sfruttare le ripartenze di Gervinho. Noi dobbiamo pensare a fare bene le nostre cose». La Roma, il secondo posto, la Champions League diretta: sono questi gli argomenti caldi nell’immediato. Ma Benitez torna anche sull’argomento Zuniga, ancora fuori gioco per l’infortunio al ginocchio. «Lo abbiamo lasciato andare in ritiro con la nazionale colombiana, ha ritrovato morale ed è tornato molto motivato, negli ultimi sei-sette allenamenti non ha avuto problemi ma sui tempi non posso sbilanciarmi. Gli infortuni al ginocchio sono un mistero e non l’infortunio a quello di Zuniga, lo dissi e lo ripeto». Finale sugli arbitri, toni molto soft. «Sono il primo ad arrabbiarmi durante le partite ma gli arbitri vanno aiutati. E comunque qualsiasi sia il sistema ci sarebbero sempre degli scontenti».
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